La colatura di alici è una specie di salsa liquida trasparente, caratterizzata sia da una colorazione giallo-ambrata e lucida, sia da un odore fortissimo.
Essa viene ottenuta tramite marinatura delle alici all’interno di una soluzione a base d’acqua e sale.
Ha pertanto un sapore molto salato e intenso e viene impiegata per arricchire di gusto le proprie ricette.
Ma come si fa a scegliere il prodotto migliore per le proprie necessità? Scopriamolo subito con questa pratica guida all’acquisto, dove sarà possibile leggere tantissime curiosità, consigli e recensioni!
Ottimo rapporto qualità/prezzo; fantastica e originale idea regalo; confezione caratterizzata da un design raffinato; lunga durata del prodotto; per insaporire le ricette basta una minima quantità di salsa.
Per la colatura di alici di Cetara Delfino non è stato scritto alcun lato negativo, anzi i clienti la ritengono squisita.
Sapore delicato e persistente anche con l’uso di sole poche gocce; prodotto ricco di tantissime proprietà benefiche, basti pensare alla Vitamina A e agli Omega 3.
Alcuni acquirenti ritengono che la colatura di Alici di Cetara Mr. Moris sia eccessivamente salata.
Prodotto buono da gustare anche in purezza; alimento di qualità eccellente; contagocce pratico per evitare sovra dosaggi.
Prezzo molto elevato; per insaporire i piatti sono necessarie molte gocce di salsa.
Quando giunge il momento di scegliere la migliore colatura di alici di Cetara, al fine di evitare errori, conviene tenere a mente i seguenti tre criteri.
Una colatura di alici di tutto rispetto viene prodotta solo nella località di Cetara, in quanto qui il mare raggiunge la temperatura ideale e i pesci la giusta consistenza per realizzare una salsa da dieci e lode.
Se ci si imbatte in proposte originarie del Mar Mediterraneo, meglio prestare attenzione, perché il gusto e la qualità potrebbero essere inferiori rispetto alle originali.
Il colore della colata di alici di Cetara deve essere brillante e limpido, con una tonalità ambrata virante al mogano.
Una volta aperta la boccetta, non si può inoltre fare a meno di avvertire un odore intenso, persistente e salmastro, mentre il gusto è decisamente sapido per l’alta concentrazione di sale.
Data la particolarità del prodotto, la colatura di alici di Cetara è riuscita ad aggiudicarsi il tanto ambito marchio DOP.
Questo significa che le aziende produttrici devono essere in linea con determinati standard qualitativi costantemente monitorati da apposite autorità.
Bottiglia in vetro provvista di manico laterale contenente cento ml di colatura di alici di Cetara prodotta dal brand Delfino, fondato nel 1950 dall’omonima famiglia.
Salsa a base di ingredienti naturali, ossia sale ed estratto di alici salate, perfetta per arricchire di gusto insalate, primi, secondi, bruschette e pizze.
Alimento lavorato a mano e capace di assicurare una durabilità pari ventiquattro mesi.
Boccetta in vetro contenente cento ml di colatura di Alici di Cetara prodotte dall’azienda Mr. Moris.
Famoso liquido ambrato, ideale per arricchire di gusto aperitivi, verdure, pesce e primi piatti.
L’elegante astuccio in cartone trasforma il suddetto prodotto in una gustosa idea regalo, capace di incuriosire al primo sguardo, poiché trattasi di un condimento non ancora ben conosciuto.
La salsa viene prodotta secondo un’antica ricetta tramandata da generazione in generazione.
Si raccomanda di non aggiungere un’eccessiva dose di sale, in quanto essa è già molto sapida.
Boccetta provvista di tappo con contagocce contenente cinquanta ml di colatura di Alici prodotta dal marchio Acqua Pazza Gourmet.
Trattasi di una salsa liquida dal sapore particolarmente sapido, indicata non solo per la realizzazione di ricette gourmet, ma anche per esaltare il gusto dei cibi più semplici, per esempio gli ortaggi.
La colata di Alici Acqua Pazza viene prodotta secondo i dettami della lavorazione artigianale dei pesci pescati con la ciancola all’interno del Golfo di Salerno.
La ciancola è la tipica barca dei pescatori locali, che a loro volta puliscono testa e interiora delle alici, per poi metterle sotto sale dentro una botte.
Qui vengono lasciate maturare per oltre un anno e mezzo, dopo cui si ottiene un liquido da raccogliere, lasciare asciugare al sole, colato di nuovo e rimesso dentro le botti con le alici.
Evitare di salare gli ingredienti, persino l’acqua della pasta.
Bottiglia in vetro contenente cento ml di colatura di alici del Mar Mediterraneo prodotta dall’azienda Callipo.
Colatura di alici ottenuta dal pesce pescato nel Mar Mediterraneo, dal quale, durante il processo di pressatura e maturazione, viene appunto estratto il liquido necessario.
Questa salsa può essere utilizzata per condire le più svariate preparazioni gastronomiche, a patto che gli ingredienti non vengano salati.
Bottiglia in vetro dotata di tappo ermetico contenente cento ml di colatura di alici di Cetara prodotta dall’azienda Nettuno.
Salsa dal tipico odore pungente e sapore intenso, ottenuta da un’accurata e lunga lavorazione delle alici appena pescate nella zona cetarese.
Gli ingredienti sono solo due, ovvero sale (10%) e alici.
Questa parte conclusiva è volta ad approfondire la conoscenza dei lettori riguardo la colatura di alici di Cetara tramite le risposte alle tre domande più ricorrenti.
Le origini della suddetta salsa sono davvero molto antiche, tanto che essa venne addirittura menzionata da Plinio.
Il suo luogo di nascita è Cetara, una località sita nella Costiera Amalfitana e la ricetta fu custodita e tramandata dai monaci cistercensi, grazie ai quali è arrivata fino ai giorni nostri.
Attualmente il prodotto viene realizzato dai pescatori locati, i quali in genere tramandano il modus operandi ai propri figli.
Per ottenere la colatura di alici sono necessarie tempistiche di preparazione assai lunghe; non a caso viene venduta all’interno di piccole boccette in vetro.
Basti solo pensare che per produrre un solo litro di salsa occorrono almeno trenta chili di pesce, poiché esso presenta dimensioni contenute.
Le alici utilizzate per produrre la rispettiva colatura, oltre a essere fresche, vengono pescate nelle acque della Costiera Amalfitana entro un determinato periodo, ovvero dal 25 marzo (giorno di celebrazione della Festa dell’Annunciazione) e il 22 luglio, ossia la festa in onore di Santa Maria Maddalena.
Deve essere impiegato solo il pesce pescato durante i suddetti mesi sia a causa dell’ideale temperatura del mare, sia perché la carne dell’animale contiene una bassissima quantità di grassi.
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