La crema spalmabile al pistacchio è un prodotto gastronomico di origine siciliane capace di sostituire in maniera egregia quella classica alle nocciole e cacao, poiché vanta un sapore delicato e raffinato.
Essa è nata in Sicilia, in quanto nella suddetta regione abbonda il celebre frutto secco verde, specie nelle località di Bronte e Raffadali.
Grazie alla loro eccellenza, ambedue le materie prime sono riuscite ad aggiudicarsi i rispettivi marchi IGP e DOP.
Inutile dire che, dal momento in cui è stata immessa sul mercato, ha immediatamente riscosso un successo stratosferico.
Come si fa dunque a scegliere quella più consona alle proprie esigenze? Scopriamolo subito tramite questa golosa guida all’acquisto!
Prezzo basso; consistenza cremosa; accattivante colorazione verde; prodotto privo di retrogusto di altra frutta secca.
Bassa percentuale di pistacchio; crema difficile da spalmare.
Consistenza morbida e vellutata; prodotto top gamma; gusto non troppo stucchevole; ottima anche da sola.
Per la crema spalmabile al pistacchio Agrisicilia non è stato segnalato alcun lato negativo, perché ha soddisfatto i clienti al 100%.
Ottimo rapporto qualità/prezzo; sapore intenso; aroma inebriante che fa venir voglia di mangiarne grandi quantità; formato perfetto per i titolari di attività ristorative come bar, pasticcerie e ristoranti; prodotto alquanto versatile.
Percentuale di pistacchio alquanto bassa; gusto eccessivamente dolce e stucchevole.
Prima di comprare una crema spalmabile al pistacchio, conviene prendere in considerazione i tre fattori sotto indicati.
Il colore della crema spalmabile al pistacchio può virare dal verde vivo al verde olivastro.
Esso dipende dall’eventuale aggiunta di colorante, cioccolato bianco oppure di olio extra vergine d’oliva.
La percentuale di pistacchio può partire dal 20% fino al 60%.
Inutile dire che più questa è alta, più la qualità lo è altrettanto.
Di solito le versione con il 60% di pistacchio sono indicate per le persone affette da intolleranza al lattosio.
Dato che il pistacchio è una materia prima dal prezzo assai elevato, la crema spalmabile a base di questa deve essere di pari livello.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni delle migliori creme spalmabili al pistacchio che abbiamo testato.
Barattolo in vetro contenente 250 grammi di crema spalmabile al pistacchio artigianale e prodotta dall’azienda Astensis, con sede operativa ubicata ad Asti.
Crema spalmabile al pistacchio contenente il 15% di questa materia prima, perfetta da gustare sia da sola, sia per accompagnare pancakes, fette biscottate oppure per diventare l’ingrediente chiave di torte, tiramisù e dessert al cucchiaio.
Barattolo contenente due etti di crema spalmabile al pistacchio di Bronte DOP, prodotta dall’azienda Agrisicilia, fondata nel 1990 e con sede operativa a Belpasso, località in provincia di Catania.
Crema di pistacchio spalmabile realizzata con il 45% di materia prima certificata e provvista del marchio DOP.
Caratterizzata da profumo e gusto intenso, ideale da consumare in qualsiasi momento della giornata per una dolce coccola.
Prodotto privo di conservanti, aromi e coloranti di origine artificiale.
Conservare il prodotto in un luogo fresco, ma non freddo, in quanto esso è l’acerrimo nemico della morbidezza della crema.
Una volta aperto il barattolo, consumare entro quattordici giorni.
Secchiello in plastica contenente un chilo di crema spalmabile artigianale al pistacchio, realizzata dal marchio partenopeo Madò.
Il suo nome fa riferimento all’esclamazione abbreviata Madonna che bontà e viene spesso pronunciata nelle regioni dell’Italia meridionale.
Crema spalmabile al pistacchio realizzata con materia prima pari al 15%.
Il metodo di produzione è artigianale, in modo da preservare tutte le caratteristiche organolettiche del pistacchio.
Il formato da un chilo è stato ideato per le attività commerciali, ma nessuno vieta agli utenti privati di acquistarlo, specie se grandi amanti di questo prodotto oppure quando vogliono servirlo durante una festa con tanti invitati.
Confezione contenente due etti di crema spalmabile al pistacchio proteica, in quanto contenente ben trenta grammi di proteine.
Alimento senza glutine e zuccheri aggiunti prodotto dall’azienda AMZ BETTER, il cui stabilimento si trova in Sicilia.
Questa crema spalmabile al pistacchio non è solo gustosa, ma anche una ricca fonte di manganese, sali minerali, ferro, potassio e calcio.
Grazie alla presenza di ben trenta grammi di proteine ogni cento grammi di prodotto, si rivela la soluzione ideale per gli sportivi.
Non contiene zuccheri aggiunti, poiché dolcificata con xilitolo.
Percentuale di pistacchio presente: 16%.
Secchiello in plastica provvisto di tappo ermetico contenente mezzo chilo di crema spalmabile al pistacchio prodotta e distribuita dal marchio Dolcincasa.com.
Crema spalmabile ideata per utilizzo professionale e dunque ideale per creare dolci, gelati e farciture di vario genere.
Alimento privo di glutine, pronto per l’uso immediato e contenente una percentuale di pistacchio pari al 16%.
Chiudere accuratamente la confezione dopo ogni uso, in quanto questo prodotto tende a seccare con facilità e nell’arco di poco tempo.
Mescolare bene prima di spalmarla, così da distribuire alla perfezione tutti gli ingredienti.
Ora è arrivato il momento di rispondere alle tre domande più frequenti riguardo la crema spalmabile al pistacchio, così da allargare le conoscenze dei consumatori riguardo il suddetto prodotto.
La crema spalmabile al pistacchio viene realizzata tramite l’uso della pasta pura di pistacchio, ossia una crema pura ottenuta dalla lieve tostatura dei frutti più successiva macinazione a grana fine.
Quest’ultimo processo permette a essi di espellere tutto l’olio e ottenere dunque la caratteristica consistenza densa.
Certo che sì, basta solo tritare i pistacchi privati della pellicina marrone esterna all’interno di un mixer.
Unire ai pistacchi il cioccolato bianco sciolto a bagnomaria insieme a burro, latte e zucchero.
Azionare nuovamente l’elettrodomestico fino a ottenere una pasta omogenea e facile da spalmare.
Distribuire in barattoli con chiusura ermetica e consumare entro massimo due settimane.
No, perché esistono anche le versioni salate, perfette per arricchire di gusto primi, secondi, antipasti e bruschette.
Esse vengono solitamente conosciute come pesto di pistacchio, anche se sono ben diverse dal classico genovese.
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