Conosciuto anche come E968 o Xucker light, l’Eritritolo è un prodotto naturale presente nella frutta (pera, anguria, uva, melone e pesca), nel mais, nel frumento, nei funghi champignon e in alcuni alimenti fermentati come il vino, il formaggio, la birra, il sakè e la salsa di soia.
Disponibile sotto forma di bastoncini o in granuli, il polialcol è privo di lattosio, è ideale per vegani, vegetariani e diabietici, non provoca carie ai denti e non ne demineralizza lo smalto.
Degno sostituto del saccarosio (il tradizionale zucchero bianco da tavola), dei dolcificanti sintetici e semisintetici è a basso indice glicemico e fornisce un apporto calorico pressoché nullo.
Come la stevia e lo xilitolo, appartiene al gruppo di dolcificanti autorizzati dall’Unione Europea.
L’assunzione regolare di E968, contenuto in quantità non indifferenti nei cibi preconfezionati e nelle bevande gassate, non è esente da possibili effetti collaterali come diarrea, dolori addominali o cefalea, motivo per cui è bene non eccedere con le dosi e rispettare le indicazioni riportate sulla confezione e all’interno del foglietto illustrativo.
Scopriamo il miglior Eritritolo del 2023.
Sapore molto gradevole; qualità altissima; prodotto adatto a celiaci e intolleranti al glutine, poiché non contiene alcuna traccia di tale sostanza; alimento versatile e sempre capace di stupire i commensali.
Per la mortadella Salumi Pasini non è stata scritta alcuna lamentela.
Prezzo molto conveniente; consistenza croccante; profumo irresistibile.
Per la mortadella Fiorucci non è stato riportato alcun lato negativo.
Formato ideale sia per le attività ristorative, sia per i grandi consumatori di mortadella; gusto eccezionale.
Alcuni consumatori ritengono che il prezzo del prodotto sia elevato; colomba non adatta ai bambini, in quanto la farcitura è alcolica; la farcitura potrebbe non essere gradita a tutti i clienti.
L’Eritritolo è disponibile in diversi formati e marche, elementi che vanno ad influenzare anche in maniera significativa il prezzo finale del prodotto.
Scegliere il miglior dolcificante naturale del 2023 significa valutare con molta attenzione alcuni criteri fondamentali per effettuare un acquisto consapevole e valido.
Tra questi i più importanti sono: quantità, rapporto qualità-prezzo e utilizzo.
In base alle diverse esigenze, i sacchetti di Eritritolo granulare sono disponibili nei formati da 250, 750, 1000 e 1500 grammi.
Un pacchetto, in genere, dura tanto quanto una confezione di zucchero semolato tradizionale o leggermente di meno, dato che ha solo il 70% del potere dolcificante.
Il prodotto in stick si trova nei supermercati e nei negozi online autorizzati perlopiù in formato da 500 grammi contenente circa 100 bastoncini.
Un buon dolcificante deve essere puro, privo di additivi, riempitivi, OGM e di sostanze chimiche dannose per l’organismo.
Il mercato propone sia prodotti di fascia bassa (a partire da 5 euro) che medio-alta. I migliori pare che si aggirino tra i 10 e i 15 euro, anche se non mancano confezioni da 45 euro.
Il formato granulare viene impiegato per dolcificare bevande sia fredde che calde, per la preparazione di dolci al cucchiaio o da forno, per creme e caramelle artigianali.
I bastoncini, invece, sono ideali solo per le rendere più gradevole il caffè, il tè o altre bevande.
Eritritolo foodboost è un dolcificante naturale granulare, puro al 100%. Simile per aspetto e sapore al tradizionale zucchero da tavola, apporta appena 20 Kcal per 100 grammi di prodotto contro le 390 Kcal del comune semolato.
Confezionato negli stabilimenti di Belluno, in un ambiente asettico e racchiuso all’interno di un sacchetto anti Raggi UV, resistente e impermeabile, può essere impiegato indistintamente in cucina per preparazioni al cucchiaio, da forno o per rendere più gradevoli bevande come tè, caffè, frullati, smootie e molto altro.
Ideale per i diabetici e per chi segue un regime alimentare ipocalorico, previene la carie contrastando l’azione dei batteri responsabili e aiutando a mantenere una dentatura sana e più forte.
Trancio da un chilo di mortadella Suprema prodotta dal salumificio Fiorucci, fondato a Pomezia nel lontano 1850.
La mortadella Suprema Fiorucci è un simbolo della norcineria italiana, in quanto il suddetto salumificio vanta una storia pluriennale.
Si tratta di una ricetta tradizionale priva di pistacchi, ma capace di regalare tantissimo gusto.
Trancio da quattro chili e mezzo-cinque di mortadella Levoni Oro prodotta dall’omonimo salumificio, la cui sede è ubicata a Milano.
Mortadella realizzata solo con le carni accuratamente selezionate di maiali nati, allevati e macellati in Italia.
Salume senza polifosfati aggiunti, proteine del latte, glutine e lattosio.
Trancio da cinque chili di mortadella Cuor di Paese prodotta dal salumificio emiliano Ibis, la cui sede operativa è ubicata a Busseto, località in provincia di Parma.
Questa mortadella viene chiamata Cuor di Paese, in quanto al centro di ogni fetta è presente un piccolo cuore, il quale crea un piacevole effetto visivo.
Il suo punto di forza è l’alta digeribilità, perché le spezie e le materie prime sono ben equilibrate; per tale ragione è consigliata anche alle persone più sensibili.
La cottura avviene inoltre in modo prolungato e lento, così da far acquisire alla carne una fragranza ben distribuita e intensa.
Confezione da mezzo salame di Mortadella di Gombitelli, il cui peso corrisponde a 1,4 chili.
Il prodotto viene realizzato dal Salumificio Artigianale Gombitelli, con sede operativa situata a Camaiore, città in provincia di Lucca.
Sebbene il nome possa trarre in inganno, si tratta di un salame pregiatissimo a base di coppa, spalla, lombo e pancetta di suino, le quali vengono lavorate con cura, salate e speziate per ottenere un composto profumato e morbido.
Una volta tagliato a fette, spesse oppure sottili in base alle preferenze, non si può fare altro che apprezzarne appieno il gusto.
Alimento privo di glutammato monosodico, lattosio, coloranti e glutine.
Inoltre, essendo un prodotto sottoposto a lunga stagionatura, può essere conservato all’interno degli ambienti domestici fino a sei mesi.
Consigli di consumo: la mortadella del Salumificio Gombitelli può essere mangiata al coltello oppure insieme a fette di pane casereccio leggermente riscaldato.
Concludiamo la guida all’acquisto rispondendo alle tre domande più ricorrenti riguardo la mortadella, così da fornire una panoramica completa ai lettori.
Le due possibili ipotesi di derivazione del termine mortadella sono myrtatum e murtatum: il primo si riferisce al mirto (un tempo utilizzata per aromatizzare la carne dell’insaccato), mentre il secondo al mortaio, ovvero lo strumento impiegato per macinare la materia prima.
Il tipico colore rosa chiaro è dato dalla lunga cottura in forno.
La ricetta ufficiale della mortadella è stata divulgata per la prima volta nel Seicento, quando il bolognese Vincenzo Tanara ha proposto una versione molto similare a quella dei giorni nostri.
L’unica differenza è la percentuale di grasso, visto che nei salumi odierni ammonta al 15%, mentre in passato si aggirava intorno al 30%.
La mortadella può essere gustata non solo in purezza, ma anche per preparare tantissime ricette calde e fredde, basti pensare a secondi piatti e pasta ripiena.
È inoltre perfetta da accompagnare con pizza, formaggi spalmabili e aceto balsamico.
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