La farina di piselli è la polvere ricavata dalla macinatura dei semi decorticati e sottoposti a essiccazione.
Questo prodotto trova ampio spazio non solo nel settore zootecnico per diventare mangime e foraggio per animali, ma anche nella cucina dell’uomo, poiché possono essere utilizzati come colorante naturale oppure per la produzione di migliaia di ricette, basti pensare a zuppe, minestre, pizze, pane, cibi per vegani, estratti di carne oppure alimenti dietetici.
Per quanto riguarda invece il suo aspetto, occorre segnalare la colorazione verdastra o giallastra, è caratterizzata da un intenso odore di legumi e vanta notevoli potenzialità igroscopiche, ossia assorbe l’umidità atmosferica.
In commercio si sta diffondendo sempre più, ma quali sono le caratteristiche delle quali tenere conto quando si desidera comprarla? Scopriamolo insieme leggendo questa utilissima guida all’acquisto ricca di consigli e recensioni di diversi articoli.
Prodotto europeo; alimento privo di conservanti e coloranti; perfetto per individui celiaci, vegetariani e vegani.
Per questa farina di piselli non è stato scritto alcun contro.
Prodotto perfetto da utilizzare come sostitutivo delle farine tradizionali; prezzo conveniente; l’azienda produttrice presta molta attenzione all’ecosostenibilità; qualità eccellente.
Sacchetto sprovvisto di chiusura ermetica
packaging dal design accattivante; confezione facile da aprire; prezzo concorrenziale; ottimo gusto e aroma.
per la farina di piselli Biojoy non sono stati segnalati lati negativi
Al fine di acquistare un prodotto di alta qualità, quando ci si appresta a scegliere la propria farina di piselli, conviene prendere in considerazione i tre criteri sotto indicati.
La farina di piselli è naturalmente priva di glutine; pertanto, se leggendo la lista degli ingredienti trovi l’aggiunta di prodotti che lo contengono, meglio passare oltre, in quanto trattasi di un alimento per nulla puro.
Dato il costo alquanto contenuto, si consiglia di acquistare una farina di piselli proveniente da coltivazioni biologiche, così da garantirsi un prodotto privo di pesticidi dannosi non solo per l’uomo, ma anche per l’ambiente e la biodiversità.
Poiché la farina di piselli tende ad assorbire l’umidità in modo notevole, meglio scegliere una confezione richiudibile e provvista di una chiusura ermetica.
Questo dettaglio evita inoltre fuoriuscite accidentali di prodotto.
Sacchetto provvisto di cerniera richiudibile contenente un chilo di farina di piselli coltivati biologicamente.
Prodotto realizzato dall’azienda VidiFood.
Prodotto di origine totalmente naturale, dall’elevato potere saziante e ricco di proteine vegetali.
Esso ha inoltre la capacità di fornire un’adeguata dose di energia per l’intera giornata.
Per quanto riguarda invece gli utilizzi, è perfetto per preparare stufati, zuppe, formaggi vegetali, primi piatti, porridge e frullati.
Alimento prodotto con piselli puri essiccati, privo di OGM e certificato Pisum Sativus.
Conservare il sacchetto ben chiuso, all’interno di un luogo asciutto e fresco.
Una volta aperto consumare entro massimo quindici giorni.
Sacchetto in plastica bianca contenente un chilo di farina di piselli biologica prodotta dal marchio italiano Molino Bongiovanni, fondato nel 1880 e con sede ubicata a Pogliola, una località in provincia di Cuneo.
Farina di piselli ottenuta tramite la macinatura a pietra dei suddetti.
L’azienda Molino Bongiovanni, fondata nel 1880, presta da sempre particolare attenzione nei confronti dell’ambiente, tanto da utilizzare pietre vulcaniche ed energia auto prodotta proveniente da fonti rinnovabili.
Questa farina ha inoltre la capacità di regalare morbidezza extra agli impasti lievitati e può essere usata per incrementare la forza di quelle contenenti glutine.
Sacchetto riciclabile e provvisto di zip richiudibie in plastica contenente un chilo di farina di piselli di provenienza biologica prodotta dal brand Biojoy.
Farina di piselli ricavata da legumi accuratamente macinati senza l’aggiunta di alcun additivo.
Si rivela perfetta per fare il pieno di proteine naturali.
Prodotto versatile, poiché adatto a preparare pasta fresca, prodotti da forno e molto altro ancora.
Confezione risparmio da cinque chili di farina di piselli prodotta dal brand nazionale Molino Bongiovanni.
Farina di piselli ottenuta tramite la macinatura a pietra dei suddetti.
L’azienda Molino Bongiovanni, fondata nel 1880, presta da sempre particolare attenzione nei confronti dell’ambiente, tanto da utilizzare pietre vulcaniche ed energia auto prodotta proveniente da fonti rinnovabili.
Questa farina ha inoltre la capacità di regalare morbidezza extra agli impasti lievitati e può essere usata per incrementare la forza di quelle contenenti glutine.
Sacchetto in plastica trasparente contenente un chilo di farina di piselli biologica prodotta dall’azienda nostrana il Fruttarolo.
Farina di piselli provvista di certificazione biologica e prodotta con materie prime accuratamente selezionate.
Perfetta per la preparazione di pancakes, crepes, torte e tutto quello che suggerisce la propria fantasia.
Questa parte conclusiva della guida all’acquisto sulla farina di piselli ha il compito di rispondere alle domande più comuni riguardo il suddetto prodotto, così da rendere i lettori ben consapevoli.
Cento grammi di farina di piselli contengono i seguenti valori nutrizionali:
Da quello che si evince dai dati, è dunque possibile affermare che l’energia del prodotto viene fornita dai carboidrati, ma anche le proteine danno un grande contributo.
Visto che contiene discrete percentuali di pectina e inulina, la farina di piselli vanta capacità probiotiche e ipocolesterolemizzanti, aiuta a contrastare la stipsi e la sindrome del colon irritabile, ad arricchire la flora intestinale a tenere sotto controllo l’indice glicemico.
Sono inoltre da segnalare le considerevoli concentrazioni di sali minerali, tra cui ferro, potassio e fosforo.
La farina di piselli non è altro che la polvere ottenuta tramite macinatura dei suddetti legumi decorticati ed essiccati.
Ambo i procedimento avvengono con l’ausilio di apposite mole e buratti, ovvero dei macchinari volti a separare il germe, ovvero la parte viva e maggiormente lipidica, dal tegumento.
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