La liquirizia è una pianta leguminosa chiamata glycyrrhiza (dal greco glucos -dolce- e riza -radice, quindi radice dolce), considerata infestante per molti secoli, di cui vengono utilizzate le radici denominate diaboliche non solo per via dell’elevata difficoltà di estrazione, ma anche perché, a causa della loro capacità di penetrare il terreno in profondità, in passato si pensava che raggiungessero l’inferno.
Ma proprio perché considerate infernali, le suddette radici sono state utilizzate per parecchio tempo in ambito erboristico per produrre soluzioni antisete, antifame oppure come tonico durante le battaglie.
Nel Settecento è però avvenuta la svolta, poiché è stata messa a punto una tecnica volta a estrarre il succo dalle radici per realizzare le gustose pasticche pronte a sostituire i bastoncini naturali.
Grazie a questo metodo innovativo, la liquirizia è diventata non solo più piacevole da consumare, ma anche più semplice da trasportare.
Inoltre, grazie alla sua capillare espansione in tutto il mondo, è anche conosciuta come oro nero.
Se si desidera ricevere dei consigli su quale prodotto scegliere, non resta che proseguire con la lettura di questa guida all’acquisto ricca di consigli e curiosità.
La confezione da un chilo assicura una lunga scorta di liquirizia; prodotto facile da trasportare e da consumare; prezzo conveniente; aspetto invitante.
La confezione del prodotto non è molto accurata, in quanto il cartone, essendo molto sottile, tende a rompersi con grande facilità.
Colore invitante; i pezzetti piccoli rendono facile e gradevole l’assunzione; sapore molto intenso.
Alcuni clienti ritengono che la confezione sia eccessivamente spartana ed essenziale.
Prodotto naturalmente povero di zuccheri; i pezzi irregolari permettono al consumatore di scegliere la quantità di liquirizia da mangiare di volta in volta.
I sacchetti in plastica, essendo sprovvisti di chiusura a zip, devono essere chiusi con una molletta da procurarsi a parte.
Al fine di scegliere la migliore liquirizia, si raccomanda di prestare attenzione ai seguenti tre criteri:
Lista degli ingredienti: per scegliere una liquirizia di buona qualità, è bene non farsi fuorviare dalle immagini riportate sulla confezione e dal colore nero, in quanto può trattarsi di pasticche e caramelle contenenti basse percentuali di materia prima, ma cariche di zuccheri.
L’unico ingrediente che deve essere presente all’interno della lista deve essere uno solo, ossia la liquirizia, diversamente si tratta di prodotti volti a riprodurne il gusto;
Zona di provenienza: la migliore liquirizia proviene dalla Calabria, tanto che all’interno suddetta regione esiste la Glychirrhiza glabra, un ecotipo autoctono dal sapore naturalmente dolce, capace di innalzare la pressione sanguigna e con bassi quantitativi di zuccheri.
Il saccarosio e il fruttosio presenti all’interno della radice sono infatti inferiori al 5%;
Formato: la liquirizia pura, al fine di andare incontro alle diverse esigenze dei consumatori, può essere acquistata sotto forma di bastoncini, pasticche oppure scagliette tagliate a pezzi più o meno piccoli.
In questo caso la scelta deve essere dettata solo dal proprio gusto personale, senza farsi influenzare da nessun altro.
Se si desidera utilizzarla per preparare ricette gastronomiche, è infine possibile optare per la versione in polvere, in quanto più facile da diluire nei liquidi.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni delle migliori liquirizie che abbiamo testato.
Scatola in cartone contenente un chilo di liquirizia pura spezzata prodotta dall’azienda calabrese Amarelli.
Questa liquirizia, essendo pura e assolutamente priva di zuccheri aggiunti, vanta spiccate proprietà diuretiche, digestive, protettive nei confronti della mucosa gastrica, contro mal di gola, tosse, catarro, antinfiammatoria ed espettorante.
Si consiglia di non eccedere con il consumo, pena effetti lassativi persistenti.
Confezione contenente mezzo chilo di liquirizia pura spezzata prodotta dall’azienda Amarelli.
Al fine di facilitare il consumo, la conservazione e il trasporto, la liquirizia viene porzionata in cinque sacchetti da cento grammi cadauno.
Il prodotto è ottimo sia consumato da solo, sia per preparare numerose ricette, basti pensare al celebre liquore oppure da collocare all’interno di impasti per torte e biscotti.
Conservare in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore dirette.
Confezione contenente un chilo di liquirizia pura spezzettata a pezzi irregolari, i quali sono suddivisi in pratici sacchetti da cento grammi cadauno.
Liquirizia prodotta dall’azienda di Rossano Calabro Amarelli, ormai un importante punto di riferimento per la produzione del suddetto alimento.
Confezione composta da cinque sacchetti da cento grammi cadauno di liquirizia pura spezzettata.
Liquirizia calabrese pura venduta in pezzi regolari, perfetti da consumare al naturale oppure per preparare liquore e infusi.
Al fine di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche del prodotto, conservare in un luogo fresco, asciutto e ben lontano da fonti di calore.
Barattolo contenente un chilo di liquirizia in polvere.
Liquirizia in polvere altamente solubile, perfetta per la preparazione di liquori, gelati, cocktail, dolci e tutto ciò che suggerisce l’ispirazione del momento.
Al fine di conservare al meglio il prodotto, riporre la confezione in un luogo fresco, asciutto e ben lontano da fonti di calore.
In questa parte conclusiva della guida all’acquisto si potranno conoscere le risposte alle domande più frequenti riguardo la liquirizia, in modo da avere una panoramica completa di questo alimento tanto amato e apprezzato in tutto il mondo.
All’interno della liquirizia è presente la glicirrizina, un principio attivo con grandi dote antivirali e antinfiammatorie.
Inoltre rappresenta una buona fonte di vitamine E, del gruppo B, fitonutrienti essenziali, flavonoidi e sali minerali come zinco, selenio, potassio, magnesio, ferro, calcio, colina, ferro e fosforo.
Pertanto, se si mangia la liquirizia si possono trarre numerosi benefici, tra cui:
La radice di liquirizia, oltre a essere masticata o succhiata per placare gli attacchi di fame e non fumare, può essere impiegata per la preparazione di infusi e decotti.
Per questi ultimi basta semplicemente immergere un bastoncino di liquirizia in acqua bollente e lasciar macerare per dieci-quindici minuti.
La bevanda può inoltre essere consumata calda oppure fredda e, se si desidera dolcificarla, meglio utilizzare Stevia oppure miele, in modo da non innalzare troppo la quantità di zuccheri e l’apporto calorico.
Sebbene la liquirizia sia capace di apportare all’organismo numerosi benefici, si raccomanda di non eccedere con il consumo, in quanto può causare diverse controindicazioni, tra cui effetti lassativi prolungati.
Inoltre devono prestare particolare attenzione al suddetto alimento le donne in stato di gravidanza oppure che assumono farmaci anticoncezionali, gli individui affetti da insufficienza renale ed epatica oppure chi tende a soffrire di sindrome premestruale.
Il medesimo discorso vale anche per le persone affette da ipertensione.
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