La mozzarella di bufala è un formaggio a pasta filata prodotto appunto con il latte della suddetta tipologia di bovino, il quale fu introdotto nel Sud Italia intorno all’anno Mille, quando i sovrani normanni istituirono degli allevamenti in Campania.
Le prime documentazioni storiche di questo alimento risalgono al XII, quando veniva chiamato provatura oppure mozza. La parola mozzarella proviene dal verbo mozzare, operazione che contempla la forgiatura con le mani dei pezzi di cagliata filata, dalla quale vengono poi staccati i singoli formaggi con i pollici e gli indici.
È proprio tramite questo metodo che si ottiene la tipica forma tondeggiante, ma in commercio è possibile trovare trecce, nodini, bocconcini, ciliegine, perline e quant’altro.
Ma come si fa a scegliere la migliore mozzarella di bufala? Scopriamolo insieme leggendo questa guida all’acquisto ricca di consigli e curiosità.
Gusto irresistibile; Il formato da tre chili permette di soddisfare i palati di molti commensali; Pur essendo un prodotto fresco, si riesce a conservare per tre/quattro giorni.
Alcuni consumatori ritengono che il prezzo del prodotto sia eccessivamente alto.
Gusto eccezionale; permette di assaporare tutto il gusto del latte di bufala.
Alcuni consumatori dichiarano che il prodotto abbia un gusto acido.
Mozzarella a dir poco favolosa; la confezione in cui viene spedita assicura il massimo della freschezza; aspetto decisamente invitante ed esteticamente piacevole; perfetta da servire in tavola; il prodotto, essendo povero di lattosio, può essere consumato anche dalle persone allergiche o intolleranti alla suddetta sostanza.
Per questo prodotto non sono stati segnalati svantaggi, poiché ha pienamente soddisfatto le aspettative dei consumatori.
Prima di acquistare una mozzarella di bufala, al fine di non commettere errori, si consiglia di prendere in considerazione i seguenti tre criteri fondamentali:
L’unica mozzarella ad essersi aggiudicata il prestigioso marchio DOP è quella di bufala campana.
Per la produzione di quest’ultima viene utilizzato solo il latte di bufala fresco intero proveniente dagli allevamenti situati nelle zone geografiche certificate.
Lo scopo della Denominazione di Origine Protetta consiste nel riconoscere le caratteristiche merceologiche e organolettiche tipiche di questo alimento, le quali derivano da determinati metodi di lavorazione artigianale e condizioni ambientali.
Il marchio viene inoltre rilasciato solo ai caseifici che sono in linea con i dettami previsti dalla certificazione e vengono inoltre costantemente controllati, così da garantire al consumatore dei prodotti di qualità eccellente.
Ma non è tutto: secondo le vigenti norme legislative, la mozzarella di bufala campana DOP può essere immessa sul mercato solo se pre confezionata all’origine, basti pensare a vaschette, bicchieri, buste termosaldate e via discorrendo;
Se si desidera acquistare l’autentica mozzarella di bufala DOP, scartare tutti quei prodotti mozzarella di bufalina, mozzarella di bufala, poiché sono sprovviste del marchio e tali denominazioni non sono legalmente consentite.
Parlando invece del marchio, ogni confezione di prodotto DOP deve riportare gli estremi comunitari (Reg. CE n.1107/96) e nazionali (D.P.C.M. 10/5/93) più il numero di autorizzazione del caseificio.
Infine, se l’alimento è confezionato all’interno di una busta annodata, sopra il nodo deve essere presente un sigillo di garanzia posizionato dall’azienda produttrice per evitare manomissioni;
Una mozzarella di bufala di tutto rispetto, oltre ad avere una colorazione bianco porcellana, deve presentare una superficie liscia. Per quanto riguarda invece la consistenza, inizialmente deve essere elastica per poi divenire fondente.
Quando viene tagliata, si deve inoltre verificare una fuoriuscita di siero biancastro dovuto alla presenza di fermenti lattici. Il sapore è sia deciso che delicato, mentre il formato può oscillare dai dieci grammi fino ai tre chili.
Mozzarella di Bufala Campana DOP prodotta a Paestum dal caseificio Mail e venduta in formati dalla forma tondeggiate da tre chili cadauno.
Formaggio a pasta filata con una bassa percentuale di colesterolo e lattosio, ma dall’alto contenuto di proteine, fosforo, calcio, niacina, zinco, Vitamina E e vitamine idrosolubili del gruppo B.
Se il prodotto non viene consumato subito, si raccomanda di conservarlo in un ambiente fresco e sempre immerso nel suo liquido. Qualora venga collocato in frigo, rimuoverla almeno trenta minuti prima di mangiarla, così da poterlo servire a temperatura ambiente per apprezzarne appieno il sapore.
Una volta aperto il pacco, la mozzarella sarà refrigerata; nel caso si desideri assaggiarla, immergere la busta ancora sigillata in acqua calda per venti minuti.
Mozzarella dalla forma rotonda lavorata artigianalmente dal caseificio La Contadina e venduta in pezzi da un chilo cadauno.
Prodotto preparato un’ora prima della spedizione, in modo che il cliente possa apprezzarne tutta la freschezza.
È inoltre adatto alla preparazione di tantissime ricette calde e fredde, in quanto capace di sposarsi con diverse tipologie di alimenti.
Treccia di mozzarella di bufala venduta in pezzatura da un chilo cadauna.
Treccia di mozzarella di bufala perfetta per rallegrare con gusto anche la tavola più anonima.
La consistenza compatta permette inoltre di affettarla facilmente, in modo da poterla servire senza alcun problema.
Mozzarella di bufala affumicata prodotta dal Caseificio Mail di Paestum e venduto in pezzature da 250 grammi oppure mezzo chilo.
La mozzarella di bufala affumicata è una gustosa variante di quella tradizionale.
L’affumicatura viene eseguita tramite il fumo della paglia di grano naturale, il quale conferisce al formaggio un gusto selvatico, rustico e deciso. Può essere gustato sia da sola, sia con del succo di limone.
Si consiglia di consumare il prodotto entro tre giorni dall’apertura della confezione e di servirlo a una temperatura pari a diciotto-venti gradi.
Mozzarella prodotta con latte di bufala del caseificio campano Seri Food e venduta in pezzature da un chilo cadauna.
Formaggio ottenuto attraverso la coagulazione del latte fatto scaldare a 33-36 °C, al quale vengono successivamente aggiunti i fermenti lattici provenienti da lavorazioni di latte di bufala precedenti.
La cagliata, una volta rotta per ricavare dei grani grandi quanto una noce, viene fatta riposare nel siero per circa cinque ore, collocata in acqua a 95° C e ridotta in strisce filate, da cui vengono poi ricavati i pezzi desiderati.
Questi ultimi vengono tenuti sia in acqua fredda che in salamoia e conservati nel proprio liquido di governo. La mozzarella Seri Food presenta una crosta spessa un millimetro, una superficie liscia e bianco porcellana. È infine possibile richiedere la versione affumicata.
In questa parte conclusiva della guida verranno fornite le risposte alle domande più frequenti sulla mozzarella di bufala, grazie alle quali sarà possibile avere un quadro più completo del prodotto.
La migliore mozzarella di bufala si ottiene esclusivamente con il latte di bufala proveniente da determinate zone geografiche, dove i bovini pascolano liberi e seguono un’alimentazione ben specifica.
Le zone di origine della migliore mozzarella di bufala sono Puglia (provincia di Foggia), Lazio (province di Frosinone, Roma e Latina), Campania (province di Benevento, Caserta, Napoli e Salerno), Comune di Venafro (Molise).
Dato il suo gusto unico e inconfondibile, la mozzarella di bufala è perfetta da consumare da sola.
Se si vuole invece accompagnare ad altri alimenti, andrà benissimo l’olio extra vergine di oliva a bassa acidità, miele millefiori oppure salumi.
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