La polpa di riccio è un prodotto alquanto gustoso e pregiato ricavato appunto dai ricci di mare, i quali vengono pescati sugli scogli oppure nelle acque di mare molto basse.
Il suddetto alimento è composto da cinque gonadi di colore arancio o rosso scuro che vanno a comporre la parte commestibile.
Il suo sapore è molto apprezzato sia per condire la pasta, sia per preparare dei raffinati antipasti. Solitamente si acquista all’interno di pratici barattoli, poiché si evita il disagio delle spine.
In commercio esistono numerose varianti, ma quali sono gli elementi da prendere in considerazione per aggiudicarsi un buon prodotto ed evitare di incappare in acquisti sbagliati?
Scopriamolo insieme in questa pratica guida all’acquisto, dove si potranno conoscere alcune curiosità e leggere le recensioni di alcuni articoli attualmente disponibili sul mercato.
Ottimo rapporto qualità/prezzo; formato convenienza; le confezioni separate permettono sia di regalarle, sia di porzionare il prodotto senza sprechi; lunga data di scadenza; packaging molto elegante.
Data l’aggiunta di esaltatore di sapidità e antiossidanti, non si tratta di un prodotto totalmente naturale; polpa di riccio di mare di provenienza estera.
Prodotto artigianale di altissima qualità; le dosi ridotte presenti all’interno di ogni confezione evitano sprechi di prodotto; gusto deciso; breve lista degli ingredienti; questo articolo favorisce la pesca sostenibile.
Il sapore deciso di questa polpa di riccio di mare potrebbe non essere apprezzata da tutti i consumatori.
Prodotto dall’aroma e dal gusto irresistibile; basta poca quantità di polpa per arricchire ogni piatto con grande semplicità; ottimo rapporto qualità/prezzo; barattoli riutilizzabili.
Nella lista degli ingredienti sono presenti tracce di altri crostacei e pesce; alcuni clienti ritengono che il sapore del prodotto sia poco intenso.
Al fine di aggiudicarsi un alimento di buona qualità, quando ci si appresta ad acquistare una confezione di polpa di riccio di mare, è necessario prendere in considerazione tre parametri fondamentali, tra cui:
Più la suddetta è breve, più l’alimento sarà artigianale e naturale. Le sostanze presenti, oltre ovviamente la polpa del riccio, devono essere acqua e sale.
Alcuni prodotti contengono esaltatori di sapidità, additivi e tracce di pesce o crostacei.
Questi ultimi sono da valutare con molta, molta attenzione, in quanto le suddette sostanze possono alterare il sapore naturale del mollusco.
Visto che la polpa di riccio di mare è un alimento pressoché difficile da reperire e pescare, il prezzo non può essere basso, a meno che non si tratti di una vendita promozionale temporanea volta a incentivare l’acquisto del prodotto.
Diffidare dunque di tutti quei articoli venduti a importi eccessivamente conveniente, poiché contengono materie prime scadenti e di dubbia provenienza, basti pensare a una bassissima quantità di polpa mischiata ad altri prodotti di mare.
Al fine di assaporare l’autentico gusto dei ricci di mare, optare per un prodotto al naturale e lavorato a mano. Solitamente questi due dettagli vengono chiaramente specificati sull’etichetta della confezione.
Se possibile rivolgersi a venditori locali e ad aziende piccole site in zone di mare, in quanto rappresentano una maggior garanzia di alta qualità.
Polpa di riccio di mare prodotta dall’azienda italiana Riunione e venduta in cinque confezioni da 90 grammi cadauna.
Gli ingredienti sono: polpa di riccio di mare dell’Oceano Pacifico, acqua, sale, antiossidanti E300, E385 e E330, esaltatore di sapidità E621.
Il peso del prodotto sgocciolato corrisponde a 50 grammi.
Polpa di riccio artigianale prodotta dall’azienda sarda Tharros Pesca, per la quale lavorano dei pescatori di Cabras.
Il prodotto contiene solo ingredienti naturali, ossia gonadi del riccio di mare paracentrotus lividus, sale e acqua.
I ricci di mare provengono inoltre dalla zona Fao 34. La confezione è composta da tre barattoli da 55 grammi cadauno e il condimento dal sapore deciso si rivela il perfetto ingrediente per condire la pasta.
Conservare in luogo al buio e una volta aperta la scatola conservarla in frigorifero.
Polpa di Riccio di Mare Le Mareviglie – 2 confezioni da 55g – Lavorata a mano in Sardegna, Italia – Caviale del Mediterraneo.
Polpa di riccio ricavata dalle gonadi del suddetto mollusco, lavorata a mano, sterilizzata e assolutamente priva di conservanti.
Il riccio utilizzato per la realizzazione di questo alimento è il paracentrotus lividus, al quale vengono aggiunti acqua e sale.
Ideale per condire pasta, bruschette, insalate e crostini.
Quando la confezione è integra, conservarla in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperta collocare in frigorifero e consumare entro tre giorni.
Polpa di riccio di mare ricavata dalla lavorazione delle uova di riccio di mare e venduta nel formato convenienza composto da due confezioni da 55 grammi cadauna.
Prodotto sardo e ideale non solo per condire la pasta (un vasetto è sufficiente per 250 grammi di prodotto), ma anche per arricchire antipasti, bruschette e crostini.
Gli ingredienti dell’articolo sono solo sale e uova di riccio di mare. Conservare in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore.
Una volta aperta la confezione, riporre in frigorifero e consumare entro massimo tre giorni.
Barattolino contenente 55 grammi di polpa di riccio di mare al naturale e pastorizzata, la quale è stata selezionata e lavorata dall’azienda di Quarto (CA) Stefano Rocca.
Gli ingredienti sono: gonadi di riccio di mare paracentrotus lividus proveniente dalla zona Fao 34, sale e acqua.
Conservare in un luogo fresco e asciutto e una volta aperta la confezione riporre in frigorifero e consumare entro tre giorni.
In questa sezione della guida all’acquisto verranno fornite le risposte alle domande più frequenti riguardo i ricci di mare e la loro rispettiva polpa, in modo da fornire un quadro completo su questo prodotto decisamente apprezzato da molti italiani, cinesi, giapponesi, neozelandesi e Nord America.
I ricci di mare sono dei frutti racchiusi all’interno di pericolosi gusci provvisti di numerosi e aguzzi aculei. Si tratta di organismi invertebrati e facenti parte della famiglia Echinoidea; nel mondo se ne contano ben 950 specie differenti, anche se non tutte vengono considerate cibo.
I luoghi in cui sono maggiormente diffusi sono quelli siti sia in prossimità del Mar Mediterraneo (Italia e Francia in primis), sia nella zona dell’Oceano Atlantico Orientale. Il loro habitat ideale è rappresentato dai fondali rocciosi e dagli scogli, preferibilmente in zone poco illuminate e profonde.
La specie maggiormente diffusa nel Mar Mediterraneo vive attaccata alla Posidonia oceanica, pianta sita a circa trenta metri di distanza dalla superficie. Dato che queste creature tendono a evitare gli ambienti inquinati, la loro presenza in acqua è segno che quest’ultima è naturalmente pulita.
I ricci di mare hanno una forma rotonda e sono difesi da un guscio duro e ricoperto da oltre un migliaio di aculei. Questi ultimi consentono loro non solo di spostarsi nei fondali e lungo le pareti della roccia, ma anche di tutelarsi dagli attacchi.
La loro pericolosità cambia in base alla specie: quelli presenti nelle nostre zone colpiscono solo la carne, mentre alcuni presenti nei mari tropicali possiedono delle spine velenose.
Parlando invece del colore, varia a seconda del sesso; le femmine sono infatti caratterizzate da toni rossi, marroni, viola, blu, rosa e verde oliva, mentre i maschi sono neri. Questi esemplari respirano sia mediante le branchie, sia a livello cutaneo.
Infine, dal punto di vista riproduttivo, i ricci di mare sono composti da cinque uova o gonadi di colore giallo/arancio collocati all’interno del gusto a forma di stella.
I ricci di mare sono per lo più erbivori, ma non disdegnano piccoli animali marini, sassi di piccole dimensioni, conchiglie e spugne.
I pescatori utilizzano solitamente un taglia ricci, uno strumento capace di rompere il guscio ed estrarre la polpa senza alcuna difficoltà.
La suddetta deve essere rimossa con delle alghe e dell’acqua di mare pulita.
La polpa di riccio di mare, oltre a essere buonissima consumata da sola, si rivela l’ingrediente perfetto per preparare antipasti, primi e secondi piatti.
Di solito viene utilizzata per condire gli spaghetti (questa ricetta è molto conosciuta in Sardegna, luogo in cui questi esemplari vengono regolarmente pescati), per essere spalmata su crostini oppure per arricchire specialità di pesce e verdure.
In caso di dubbi, si consiglia di cercare ispirazione dai numerosi ricettari cartacei e virtuali, dove le idee non mancano sicuramente.
Se ci si trova in una località marina e si desidera pescarli in maniera autonoma, nessuno lo vieta, ma si raccomanda vivamente di procurarsi gli strumenti adatti come un paio di guanti, un coltello, un paio di forbici e un cucchiaino per estrarre la polpa.
La polpa di riccio appena pescata deve essere consumata immediatamente oppure essere conservata in frigorifero per massimo un giorno. Quando gli aculei dell’esemplare cominciano ad afflosciarsi, significa che sta morendo e che l’alimento non è più buono.
Tuttavia la polpa può essere congelata; in quest’ultimo caso, prima di mangiarla, si consiglia di farla scongelare in frigorifero per qualche ora e di farla divenire un ingrediente di pietanze in cui è prevista la cottura.
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