La Porchetta di Ariccia è un salume a base di carne di maiale cotta proveniente appunto dall’omonima località sita in provincia di Roma. In data 14 giugno 2011 ha inoltre ottenuto il prestigioso riconoscimento IGP, ossia l’acronimo di Indicazione Geografica Protetta.
Per quanto riguarda le sue origini, è doveroso segnalare che risalgono addirittura alle popolazioni latine, i cui sacerdoti lavoravano la carne suina da offrire come omaggio alle divinità del tempio di Giove Laziare situato sul Monte Cavo.
Inoltre, durante la stagione estiva, i nobili erano soliti organizzare delle battute di caccia nella zona di Ariccia e ciò ha contribuito a sviluppare la spiccata bravura nella preparazione della porchetta, tramandata poi di generazione in generazione.
La Porchetta di Ariccia è comparsa in un’opera dello scrittore Carlo Emilio Gadda. Nel romanzo intitolato Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana viene infatti riportata la minuziosa descrizione della vendita del salume a Roma. Il venditore la chiama la porca e comunica ai potenziali clienti che contiene il rosmarino nella pancia.
L’attuale Porchetta di Ariccia conosciuta da tutti risale invece al 1950, quando i porchettari della città organizzarono la prima sagra dedicata, chiamata appunto Sagra della Porchetta di Ariccia. Ma come si fa a scegliere quella migliore?
In questa pratica guida all’acquisto si potranno non solo leggere le recensioni dei prodotti più validi attualmente disponibili in commercio, ma anche numerosi consigli utili e curiosità che aiuteranno a fare la scelta più valida.
Ottimo rapporto qualità/prezzo; essendo naturalmente priva di glutine e altri allergeni, può essere consumata anche dalle persone che soffrono di intolleranze alimentari; prodotto top gamma; il formato assicura una buona scorta per un periodo piuttosto lungo; aspetto estetico alquanto irresistibile
Alcuni consumatori hanno trovato il prodotto eccessivamente fibroso, secco e difficile da masticare.
Prodotto di qualità eccellente; crosta molto croccante; gusto irresistibile.
Per questo prodotto non sono stati segnalati lati negativi, in quanto i clienti sono rimasti completamente soddisfatti dall’acquisto.
La presenza del pepe non infastidisce il palato, anzi esalta il sapore della carne del salume; le fette vengono spedite all’interno di pratiche confezioni che evitano gli sprechi; è una perfetta idea regalo.
Le fette del salume sono molto sottili e non permettono dunque di apprezzarne pienamente le proprietà; contiene solfiti; non proviene da Ariccia e non è dunque provvista del marchio IGP.
Prima di acquistare una Porchetta di Ariccia, è bene prendere in considerazione alcuni elementi importanti, tra cui:
La croccantezza è una delle caratteristiche principali del prodotto, in quanto il salume viene sottoposto ad una cottura lenta, la quale conferisce alla carne un colore rosa e bianco.
Per un sapore più intenso vengono inoltre aggiunti aglio, rosmarino, pepe nero e altri aromi o spezie.
Per la riuscita di un buon prodotto, la produzione deve prevedere una serie di passaggi, in primis la scelta della carne e la rispettiva lavorazione all’interno di appositi laboratori.
Una delle operazioni più importanti riguarda la disossatura, la quale si verifica direttamente all’interno della carcassa del suino. Alla suddetta seguono la speziatura con aromi freschi e la legatura, che ha lo scopo di mantenere la carne compatta per non farla espandere durante il taglio.
Per quanto riguarda invece la cottura, viene sottoposta a diversi controlli che consistono nel testare sia il livello, sia il peso. L’intero fase avviene inoltre all’interno di appositi forni provvisti di vasche di contenimento per raccogliere il grasso che si scioglie durante il processo.
La Porchetta di Ariccia proviene solo da questa città. Pertanto, se sull’etichetta viene riportato un luogo differente, si tratta sicuramente di porchetta, ma non di quella provvista del marchio IGP.
Il prezzo è ovviamente più elevato, in quanto richiede non solo una lavorazione più lunga e complessa, ma il prodotto viene sottoposto a dei severi controlli per essere in linea con gli standard imposti dall’Indicazione Geografica Protetta.
È dunque bene non farsi tentare da offerte eccessivamente appetibili, a meno che non abbiano una durata temporanea per incentivare l’acquisto e la prova del prodotto.
Porchetta di Ariccia IGP lavorata a mano, 100% naturale e realizzata da Leoni Randolfo. Tronchetto di Porchetta IGP venduto sottovuoto con durata pari a 75 giorni.
Per la sua produzione sono state impiegate unicamente le carni di scrofe cotte al forno e aromatizzate con aglio, sale marino e pepe nero. Per quanto riguarda le razze dei suini di sesso femminile, appartengono alle razze Pietrain, Landrace e Large White.
Conservare il salume lontano da fonti di calore, polvere e luce. Una volta aperto porre in frigorifero ad una temperatura che oscilla dai 2°C ai 6°C per massimo 15 giorni. Non superare mai la data di scadenza riportata sulla confezione.
Tronchetto di Porchetta di Ariccia IGP da 4 Kg prodotta dalla Norcineria Mancini. Prodotto molto saporito e gustoso da consumare da solo oppure come farcitura di un panino.
Salume realizzato con materie prime di altissima qualità e seguendo una lavorazione tramandata da decenni.
La confezione viene spedita sottovuoto e dura fino a sessanta giorni. Una volta aperta, conservare in frigorifero ad una temperatura di 4°C per massimo 15 giorni, avendo però l’accortezza di rispettare la data di scadenza.
Salume contenente solfiti e prodotto nel comune di Veroli, località situata in provincia di Frosinone.
Confezione da 1 Kg di porchetta a fette, realizzata con la parte centrale del suino, la quale, dopo essere stata accuratamente disossata, viene condita con vino bianco, sale, peperoncino, aglio, rosmarino, salvia, bacche di ginepro, coriandolo e finocchio.
Al termine del condimento viene messa in salagione per diverse ore, in modo che il sapore si distribuisca in maniera uniforme.
Successivamente il prodotto viene legato e fatto cuocere per quattro-cinque ore, affinché la crosta diventi croccante e la carne assuma una consistenza tenera. Il prodotto è privo del marchio IGP. Conservare lontano da fonti di calore e luce diretta.
Alimento realizzato con le parti centrali del maiale (pancetta e lombo) e condite con aglio, pepe nero, sale marino e rosmarino.
La percentuale di grasso è compresa tra il 20 e il 30%, quella di tessuto connettivale non oltre il 20%, mentre quella muscolare tra il 50 e il 70%. Prodotto naturalmente privo di allergeni.
Prodotto venduto sottovuoto che, una volta aperto, può durare per un tempo massimo di 15 giorni, a patto che venga conservato in frigorifero ad una temperatura tra i 2°C e i 6°C oppure in luogo fresco e asciutto come una cantina.
In quest’ultimo caso assicurarsi di tenerlo lontano da fonti di contaminazione quale luce diretta e polvere. La confezione non aperta dura fino a 75 giorni.
Prodotto realizzato con carne di maiale, salvia, coriandolo, rosmarino, finocchio, sale e aglio.
Porchetta di maiale sprovvista del marchio IGP, priva di conservanti, proteine del latte e glutine.
In questa sezione sarà possibile conoscere le risposte alle domande più frequenti riguardo la Porchetta di Ariccia più alcuni curiosi aneddoti.
La Porchetta di Ariccia ha un apporto calorico pari a 314 calorie per cento grammi di prodotto. Dato il suo elevato contenuto di grassi, si raccomanda un consumo moderato.
I valori nutrizionali di 100 grammi del suddetto salume corrispondono a 23,6 grammi di grassi (di cui 9,4 saturi), 0,3 grammi di carboidrati e zuccheri, 25,1 grammi di proteine e 1,32 grammi di sale.
Al fine di apprezzare al meglio le proprietà organolettiche della Porchetta di Ariccia, si raccomanda vivamente di consumarla calda, in quanto secca diventerebbe immangiabile.
Deve essere tagliata a mano, ogni fetta è diversa dall’altra ed è caratterizzata da una crosta croccante, ma con la polpa morbida. Il miglior modo per gustarla è all’interno di un panino, preferibilmente di tipo ciriola romana, visto che è in grado di contenere una grande quantità.
Le migliori bevande di accompagnamento sono invece la birra e il vino rosso.
Oltre al tradizionale panino, la Porchetta di Ariccia può essere abbinata a dei formaggi stagionati come il Provolone dolce e piccante oppure utilizzata per preparare primi piatti.
Se si è a corto di idee, non resta che effettuare una breve ricerca online o consultare dei libri di cucina, i quali si trasformeranno in un’ottima fonte di ispirazione.
Questo salume è altrettanto gustoso se abbinato a delle verdure sottaceto oppure a delle patate arrosto, poiché ben si sposano con il rosmarino.
La Porchetta di Ariccia può essere conservata in frigo ad una temperatura che varia dai 4° C ai 5° C, a patto che venga consumata entro sei-otto giorni. Se non si conserva sottovuoto, la crosta conserva la sua croccantezza, diversamente tende ad ammorbidirsi.
Qualora si intende conservare il salume per un periodo più lungo, si può procedere al congelamento, ma deve essere porzionato in base alle quantità che si andranno a consumare.
Queste ultime, prima di essere riposte in freezer, devono essere collocate all’interno di appositi sacchetti.
Servire la Porchetta di Ariccia è davvero semplice, in quanto occorrono solamente un tagliere ed un coltello affilato, mediante il quale si otterranno delle fette irregolari, ma è una delle caratteristiche peculiari di questo prodotto.
La porchetta è un cibo da limitare durante il periodo di gravidanza per via dell’elevata percentuale di grassi, specialmente nella zona della crosta.
A patto che venga consumata in modo saltuario, può essere mangiata, in quanto trattasi di un alimento sottoposto a cottura e dunque privo di rischi di toxoplasmosi.
La Sagra della Porchetta di Ariccia è da anni un appuntamento imperdibile per gli amanti di questo gustosissimo salume e si tiene durante la prima settimana di settembre.
L’evento chiama a raccolta tutti i mastri porchettari della zona, i quali indossano abiti tradizionali e permettono a tutti i partecipanti di degustare i loro prodotti.
È inoltre possibile assistere a numerosi spettacoli di intrattenimento come mostre, concerti e via discorrendo.
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