Il sale rosa dell’Himalaya, conosciuto anche semplicemente sale rosa per via della sua caratteristica colorazione, è un prodotto commestibile estratto dalle miniere pakistane di Kewra oppure dalle montagne dell’Himalaya.
Esso viene raccolto e lavorato solo a mano, ovvero lavato con acqua pure e macinato a pietra, senza essere sottoposto ad alcun processo di raffinazione.
Proprio come il sale comune, può essere utilizzato non solo per condire gli alimenti, ma anche a scopi terapeutici.
In commercio esistono diverse tipologie, ma come si fa a scegliere la più adatta alle proprie esigenze? Scopriamolo insieme in questa utilissima guida all’acquisto ricca di recensioni e consigli capaci di chiarire ogni dubbio.
La confezione assicura una perfetta conservazione del contenuto; secchio totalmente riciclabile per dare un concreto contributo all’ambiente; ottimo rapporto qualità/prezzo; confezione dal design accattivante.
Alcuni clienti ritengono che questo sale sia stato tinteggiato di rosa.
Prodotto perfetto per la macina; ottima idea regalo; la confezione richiudibile preserva aroma e durata del prodotto.
Le diciture sulla confezione sono solo in lingua tedesca.
La confezione trasparente permette il costante monitoraggio della quantità di prodotto presente all’interno; consistenza croccante e piacevole al palato.
La confezione è piuttosto delicata e tende dunque a rompersi facilmente.
Prima di acquistare un determinato tipo di sale rosa dell’Himalaya, si raccomanda di prendere in considerazione i seguenti tre criteri.
Il sale rosa è di semplice reperibilità e può essere acquistato tutto l’anno.
Se si intende utilizzarlo per scopi culinari, meglio optare per i cristalli piccoli (simili al normale sale fino) oppure per i cristalli grandi (sono molto simili al sale grosso), diversamente sono disponibili grandi blocchi.
Rientrano all’interno di quest’ultima casistica la realizzazione di lampade o altri complementi d’arredo.
Dato che il sale tende ad assorbire l’umidità, si consiglia di optare per un formato adatto al quantitativo che si intende consumare nel breve periodo, in modo da evitare sprechi di prodotto e denaro.
Un sale pieno di umidità assume un gusto sgradevole e perde tutta l’efficacia.
Al fine di preservare al meglio le proprietà organolettiche del sale rosa dell’Himalaya, è bene optare per una confezione dotata di chiusura ermetica, così da poterla richiudere in modo corretto dopo ogni utilizzo.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni dei migliori sali rosa dell’Himalaya che abbiamo testato.
Secchio in polipropilene alimentare dotato di coperchio ermetico contenente 6,50 chili di sale grosso rosa non raffinato, privo di conservanti, totalmente ed estratto a mano.
Sale estratto nei pressi della catena montuosa dell’Himalaya e senza essere sottoposto a raffinazione.
Grazie alla sua estrema purezza, questo prodotto assicura un’elevata percentuale di minerali come potassio, ferro, magnesio e calcio, tutti fondamentali per un ottimale funzionamento dell’organismo.
Esso può essere impiegato per l’aromaterapia, per la cura del viso, per bagni rilassanti oppure per produrre cosmetici, in quanto decisamente rispettoso del PH della pelle.
Sacchetto in carta provvisto di zip in plastica richiudibile contenente un chilo di sale grosso rosa cristallino.
Il prodotto viene estratto dalle miniere ubicate nella regione pakistana del Punjab.
Salgemma non iodato, grezzo, raffinato, raccolto a mano e fatto essiccare al sole.
Oltre a condire le pietanze salate, il sale rosa trova ampio spazio in pasticceria, in quanto ben si abbina con il sapore di moltissimi dessert.
Conservare il prodotto in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore.
Barattolo in plastica contenente 1,45 chilogrammi di sale dell’Himalaya rosa grosso, estratto a mano e completamente senza conservanti.
Le dimensioni dei grani possono variare da due a cinque millimetri.
Sale rosa completamente naturale, senza conservanti e additivi.
Questa versione è particolarmente adatta per l’uso culinario e soddisfa le esigenze delle persone intolleranti al glutine, vegane e vegetariane.
Sacchetto in carta con zip in plastica richiudibile contenente due chili di sale rosa grosso dell’Himalaya.
Prodotto senza OGM, adatto a vegani, vegetariani e soggetti intolleranti/allergici al glutine.
Sale di altissima qualità caratterizzato da una struttura grossa e priva di miscele.
I cristalli vengono raccolti a mano e fatti essiccare al sole.
Questo prodotto può essere utilizzato sia nella vasca da bagno, sia in cucina.
Sacchetto in plastica contenente mezzo chilo di sale rosa dell’Himalaya grosso e da cucina.
Prodotto distribuito dall’azienda italiana Erbologica, specializzata nella commercializzazione di articoli naturali e provenienti da colture biologiche.
Prodotto dalla ricercata colorazione rosa e ricco di sostanze antiossidanti.
Esso può essere utilizzato nella cucina di tutti i giorni, poiché capace di conferire un gusto delicato e fragrante a tutti gli alimenti.
Se si intende utilizzarlo per la cura del proprio corpo, si rivela un’ottima idea sfruttarlo come esfoliante per favorire la rimozione delle cellule morte e per riattivare la circolazione sanguigna.
In questa sezione conclusiva della guida all’acquisto verranno fornite le risposte alle domande più frequenti riguardo il sale rosa dell’Himalaya, in modo che i lettori abbiano una panoramica completa.
Il sale dell’Himalaya non è altro che un sale marino fossile formatosi circa 250 milioni di anni fa in Pakistan.
Esso è formato da diversi singoli elementi minerali collegati a un reticolato cristallino.
L’accattivante colorazione rosa del suddetto sale è dovuta alla presenza dell’ossido di ferro.
Questo prodotto può essere utilizzato sia in cucina, sia per scopi terapeutici da solo, sotto forma di soluzione idrosalina oppure disciolto in acqua per contrastare ritenzione idrica e cellulite.
Ma non è tutto: grazie al suo colore esteticamente piacevole alla vista, il sale rosa trova ampio spazio anche nel settore dell’arredamento, basti pensare a lampade e soprammobili.
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