La salsa barbecue, conosciuta anche come salsa bbq, è una preparazione densa, concentrata, dal gusto agrodolce e caratterizzata da una colorazione rosso scuro.
Essa è l’ingrediente immancabile delle grigliate di carne e verdure, per le quali viene impiegata anche per la realizzazione di succulente marinature e glassature.
Di solito viene preparata con salsa di pomodoro, aceto e zucchero, ma sul mercato sono disponibili numerose varianti, basti pensare a quelle arricchite con tabasco, Worcestershire, senape, sciroppo d’acero, miele e quant’altro.
Ma come si fa a scegliere la migliore per i propri gusti e bisogni? Vediamolo subito insieme attraverso questa guida all’acquisto.
Ottimo gusto; il formato della bottiglia assicura una buona scorta di prodotto; la colorazione scura della plastica protegge il contenuto da raggi solari e fonti luminose.
Il sistema di erogazione non consente il dosaggio ottimale.
Prezzo decisamente concorrenziale; gusto eccellente; le istruzioni e la lista degli ingredienti sono trascritte in lingua italiana; prodotto ideale per glassature e marinature.
Per la salsa bbq HP non sono stati riportati lati negativi, anzi i clienti non hanno fatto altro che decantarne le qualità.
Design della confezione accattivante e consono alle grigliate di carne; prodotto privo di solfiti; autentica salsa bbq americana; gusto piacevolmente sorprendente.
Alcuni clienti ritengono che questa salsa bbq abbia un gusto troppo simile a quello del ketchup.
Quando ci si accinge ad acquistare una salsa barbecue, al fine di evitare errori grossolani, si raccomanda di prendere in considerazione i tre parametri sotto citati.
La tipologia di confezione ha il potere non solo di limitare gli sprechi, ma anche di facilitare il dosaggio.
Esistono infatti tante proposte dotate di pratico beccuccio.
Inoltre, se si desidera trasportarla, meglio optare per i contenitori in plastica.
Sempre con lo scopo di limitare gli sprechi, è bene acquistare un formato di salsa bbq in linea con le proprie abitudini alimentari.
Gli ingredienti presenti all’interno della preparazione hanno la capacità di determinare il gusto finale della stessa.
Con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze dei clienti, le varie aziende produttrici propongono loro varianti piccanti, speziate, dolcificate con aspartame e via discorrendo.
Bottiglia in plastica contenente 510 grammi di salsa barbecue affumicata e prodotta dal brand americano Sweet Baby Ray’s.
Salsa barbecue caratterizzata da una nota lievemente affumicata e dalla presenza di zucchero grezzo, il quale regala un tocco di sapore extra a ogni tipologia di carne.
Si tratta inoltre di un prodotto privo di glutine e adatto ai regimi dietetici vegetariani e vegani, poiché privo di sostanze di origine animale.
Bottiglia in plastica trasparente contenente 465 grammi di salsa barbecue dal gusto affumicato e prodotta dal brand HP.
Salsa bbq affumicata con il legno e per tale ragione è conosciuta anche col termine woodsmoke.
Perfetta per arricchire i cibi con sapori decisi e speziati, per esempio bistecche, salsicce, costine, formaggi, patatine fritte e ortaggi.
Bottiglia in plastica provvista di tappo avvitabile contenente 355 grammi di salsa barbecue originale e prodotta dall’azienda Bull’s Eye.
Bottiglia contenente 320 ml di salsa barbecue priva di grassi e zuccheri.
Alimento prodotto dall’azienda italiana ServiVita.
Salsa ideale per condire tutte le tipologie di carne e caratterizzata da una consistenza gelatinosa.
Barattolo in vetro provvisto di tappo in metallo avvitabile, all’interno del quale vi sono due etti di salsa barbecue classica prodotta dal marchio italiano VENEQU.
Salsa barbecue prodotta in Italia, più precisamente in Veneto, caratterizzata da un sapore classico e dunque ideale per aromatizzare arrosti, bistecche, hamburger e molto altro ancora.
Conservare il barattolo in una dispensa fresca e asciutta. Una volta aperto, collocare in frigo e consumare entro dieci giorni, avendo cura di sigillare bene.
Se si vuole utilizzare il prodotto per realizzare marinature, per i piccoli tagli basterà mezz’ora, mentre per quelli più grandi saranno necessarie fino a dodici ore.
La salsa è ottima anche come salsa dip per nachos e patatine oppure come semplice condimento.
La guida alla migliore salsa barbecue si conclude rispondendo alle domande più frequenti, grazie alla quale si avrà una panoramica completa.
Ovvio che si e la preparazione è molto simile a quella di una tradizionale salsa di pomodoro, in quanto la salsa di quest’ultimo rappresenta l’ingredienti chiave, al quale bisogna addizionare zucchero di canna, cipolle e aromi.
Per quanto riguarda le tempistiche di conservazione, dato che si tratta di una ricetta casalinga, può protrarsi fino a una settimana, a patto di collocarla all’interno di un contenitore provvisto di chiusura ermetica.
Cento grammi di salsa barbecue hanno un apporto calorico pari a 150 calorie, di cui:
Da quel che si evince, questo alimento è ricchissimo di zuccheri e occorre dunque utilizzarla con moderazione.
La dose raccomandata corrisponde a venti-trenta grammi per pasto.
Le origini della salsa barbecue risalgono alla fine dell’Ottocento, quando una casalinga della Georgia, in occasione della pubblicazione di un libro di ricette, ha suggerito la ricetta di una salsa a base di aceto e burro.
Occorre però tenere a mente che tale preparazione dista anni luce da quella odierna, che ha esordito in Carolina del Nord nel 1917 per iniziativa di Adam Scott, il quale ha aperto un ristorante dedicato alla salsa bbq.
Il boom del suddetto prodotto si è invece verificato nel 1948, quando la Heinz Company (oggi Kraft Heinz), ha standardizzato la ricetta e ha immesso sul mercato la Kansas City Barbecue Sauce.
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