La salsa di soia è un condimento nato in Cina e diffuso successivamente nella maggior parte della cucina orientale, basti pensare a quella indiana, coreana, filippina e nipponica.
Si ottiene miscelando soia fermentata, sale, acqua e grano tostato.
Con la globalizzazione, l’utilizzo del suddetto alimento è prepotentemente approdato sulle tavole sia nel nostro Paese che in Europa, tanto da essere impiegato come ingrediente per realizzare numerose salse, tra cui la celebre Worchester britannica.
Attualmente esistono numerose varianti, ma come si fa a scegliere quella maggiormente adatta alle proprie esigenze?
Scopriamolo insieme in questa pratica guida all’acquisto, dove sarà possibile apprendere numerose curiosità e leggere le recensioni di alcuni prodotti attualmente disponibili sul mercato.
Packaging dal design elegante e accattivante; la dose contenuta nel prodotto assicura una buona scorta per molto tempo; salsa di soia di altissima qualità; prodotto indicato a chi desidera aggiungere un tocco di classe ai propri piatti; per insaporire una pietanza è sufficiente utilizzare una minima quantità di salsa di soia; ottima idea regalo per una persona amante della cultura giapponese.
Il prezzo è leggermente più alto rispetto alle altre salse di soia.
Ottimo rapporto qualità/prezzo; confezione risparmio immancabile nelle dispense di tutti coloro che preparano numerosi piatti asiatici; l’erogatore non perde prodotto e assicura un’ottima ermeticità; prodotto a lunga scadenza; la confezione permette di risparmiare molto spazio in dispensa; il marchio Kikkoman è una pietra miliare delle salse di soia.
L’assemblamento della confezione potrebbe risultare complicato, in quanto viene inviato smontato; il barilotto non è particolarmente resistente; packaging difficile da maneggiare.
La colorazione scura della bottiglia protegge la salsa da qualunque fonte di luce; la quantità presente nella confezione assicura una buona scorta per molto tempo; ottimo rapporto qualità/prezzo; le ridotte dimensioni della bottiglia permettono di collocarla facilmente dove si desidera.
Per questo prodotto non è stato segnalato alcun lato negativo, in quanto tutti gli acquirenti sono rimasti soddisfatti dell’acquisto.
Alla vista tutte le salse di soia possono apparire simile, ma non è affatto così, in quanto tra le numerose versioni intercorrono differenze abissali, a partire da ingredienti, sapore e preparazione.
Per scegliere la migliore occorre pertanto prendere in considerazione i seguenti tre elementi:
Assenza di additivi: la lista degli ingredienti, come numerosi altri alimenti, se è breve è sinonimo di alta qualità. Una salsa di soia di tutto rispetto deve pertanto essere priva di additivi ed essere sottoposta a processo di fermentazione naturale.
Altrettanta importanza la meritano le proteine, le quali devono essere presenti in elevata percentuale. Infine, per essere naturale, il suddetto alimento deve essere ottenuto da una lunga fermentazione, non sottoposto a pastorizzazione e non contenere zuccheri;
Aspetto e gusto: una buona salsa di soia si riesce a distinguere al primo sguardo, in quanto presenta una colorazione non eccessivamente scura e una consistenza densa.
Per quanto riguarda invece il gusto, deve essere un’armoniosa combinazione tra acidità, dolcezza e sapidità. Se il sale predomina sugli altri sentori, non si tratta di un buon prodotto, anzi è meglio evitare di consumarlo, poiché andrebbe ad alterare il sapore dei piatti;
Destinazione d’uso: ogni pietanza deve essere accompagnata da una specifica tipologia di salsa di soia.
Esistono infatti condimenti adatti per la carne, per il pesce, per le zuppe e via discorrendo. Per esempio, la salsa per condire sushi e sashimi, ha un gusto leggermente più dolce rispetto alle altre, poiché contiene zucchero ed estratto di lievito.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni delle migliore salse di soia che abbiamo testato.
Salsa di soia nipponica dal gusto leggero e croccante. Disponibile in bottiglie da mezzo litro cadauna.
Salsa dall’aroma piacevolmente dolce e fruttato, adatta per condire sushi, sashimi e pietanze a base di pesce.
Salsa di soia venduta in confezioni da cinque litri cadauna e prodotta nei Paesi Bassi.
Confezione di salsa di soia provvista di pratico erogatore per facilitare la distribuzione in recipienti dalle dimensioni più ridotte.
La lista degli ingredienti è molto corta, in quanto nella composizione sono presenti solo sale, acqua, frumento e soia. La quantità di sale contenuta corrisponde al 14.4%.
Al fine di preservare al meglio tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto, si raccomanda di conservare in un luogo fresco, asciutto e ben lontano da qualunque fonte di calore.
Salsa di soia asiatica scura venduta in bottiglie da 300 ml cadauna. Gli ingredienti presenti nella composizione del prodotto sono: farina di grano, acqua, sale e soia priva di ogm.
Salsa di soia di provenienza cinese adatta per condire tutte le pietanze orientali a base di carne, pesce, zuppe e minestre.
La confezione è chiusa da un pratico tappo da avvitare, il quale assicura una perfetta ermeticità. Conservare in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore.
Prodotto privo di glutine e realizzato in Thailandia. La sua consistenza è leggermente più densa rispetto alle altre salse di soia.
Confezione composta da dodici bottiglie di salsa di soia da 150 ml cadauna.
Salsa di soia prodotta dolce dalla celebre azienda di salse Heinz. Ogni bottiglia è provvista di pratico tappo salvagoccia per evitare sia sprechi di prodotto, sia cadute accidentali.
Il colore trasparente del vetro permette di monitorare in modo costante la quantità di prodotto contenuto all’interno della confezione. Una volta aperta quest’ultima conservare in frigorifero e agitare prima dell’utilizzo.
Salsa di soia venduta in bottiglie da 2,2 kg cadauna.
Salsa di soia di colore scuro e dalla consistenza densa, dal sapore piuttosto dolce e appositamente ideata per condire i tipici noodles orientali, i quali vengono solitamente saltati nel wok oppure in una piastra.
Il nome dei suddetti alimenti è appunto Yakisoba. Questo condimento è perfetto anche per condire piatti a base di carne, verdure e pesce.
Una volta aperta la confezione, si raccomanda di conservarla in frigorifero.
In questo paragrafo verranno fornite le risposte alle domande più frequenti sulla salsa di soia, grazie alle quali sarà possibile avere un quadro completo su questo prodotto tanto apprezzato anche dagli italiani, i quali ne fanno largo uso quando si recano al ristorante cinese e giapponese.
La salsa di soia, oltre a diventare l’ingrediente per realizzare altri condimenti, viene utilizzata per preparare marinate oppure per condire numerose pietanze di carne, pesce, riso, sushi, sashimi e molti altri ancora.
Bisogna però tenere conto che tende a caramellare ed è dunque fondamentale aggiungere sempre una piccola quantità d’acqua durante la cottura dei cibi e ricordarsi di non salare.
Dato il suo elevato contenuto di sale (se ne contano ben 17 grammi su 100 ml di prodotto), si raccomanda di non consumare oltre 20 ml di salsa di soia al giorno. La dose corrisponde a circa quattro-cinque cucchiaini da tè. Ovviamente non è indicata nelle diete povere di sodio.
100 ml di salsa di soia apportano 53 calorie, di cui:
La salsa di socia è ricca di sostanze antiossidanti. Sebbene contenga elevante quantità di sale e glutammato monosodico, si suggerisce di sostituirla al tradizionale dado da brodo per preparare piatti a base di verdure, carne e pesce.
Le salse di soia nipponiche sono considerate più pregiate rispetto a quelle provenienti dalla Cina. Sebbene tutte abbiano una colorazione brunastra, un gusto salato e terroso, si distinguono in varie tipologie, tra cui:
La salsa di soia giapponese è facilmente reperibile presso il reparto etnico dei supermercati più forniti. Se si intende acquistare altre varietà, occorre invece rivolgersi a siti web e negozi specializzati nella vendita di cibi orientali.
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