I semi di sesamo vengono ricavati da una pianta erbacea chiamata Sesamum indicum L., la quale fa parte della famiglia delle Pedaliacee.
Si tratta di un vegetale originario dell’Africa e dell’Asia tropicale e oggi viene coltivata in India e in Cina, dove predilige terreni ben irrigati, fertili e temperature elevate.
Parlando invece del suo aspetto estetico, è caratterizzata da un fusto eretto alto poco meno di un metro e quando i suoi semi raggiungono la maturità, li rilascia in maniera spontanea.
Per tale ragione si è nata l’espressione Apriti Sesamo, resa famosa alla celebre favola persiana chiamata Alì Babà e i Quaranta Ladroni.
Ma come si fanno a scegliere quelli più in linea con le proprie esigenze? Vediamolo subito tramite questa guida all’acquisto!
Prodotto di ottima qualità; semi morbidi; colorazione esteticamente piacevole alla vista; profumo intenso.
Il prodotto può contenere tracce di glutine, soia, solfiti e sesamo
Ottimo rapporto qualità/prezzo; gusto molto gradevole; abbondante scorta di prodotto.
Per i semi di sesamo ZIG Horeca non sono stati scritti lati negativi, in quanto ha soddisfatto le aspettative di tutti i clienti.
Prezzo molto conveniente; prodotto sottoposto a numerosi controlli e certificato; semi di sesamo freschi e fragranti; sacchetto sigillato a regola d’arte.
Data di scadenza eccessivamente ravvicinata; alcuni clienti lamentano un retrogusto amarognolo.
Al fine di evitare errori grossolani, quando ci si appresta a scegliere i migliori semi di sesamo, si consiglia di prendere in considerazione i seguenti tre criteri.
1. Varietà
Esistono due varietà di semi di sesamo, ossia bianco e nero.
I semi di sesamo bianco sono senza ombra di dubbio i più conosciuti ed è possibile trovarli su tantissimi prodotti da forno, mentre quelli di sesamo nero sono più difficile da reperire e possono essere acquistati online oppure presso i negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici.
Questi ultimi hanno inoltre un gusto maggiormente deciso e vengono utilizzati per preparare piatti a base di alghe, riso e zuppe.
2. Coltura biologica
Visto il consumo sporadico, conviene optare per dei semi di sesamo coltivati biologicamente, poiché privi di sostanze nemiche del benessere umano e delle biodiversità.
Riconoscere i prodotti biologici è davvero molto semplice, basta infatti controllare la presenza dell’apposita certificazione riportata sulla confezione.
3. Assenza di sale e zuccheri aggiunti
L’assenza di sale e zuccheri aggiunti, oltre a evitare un ulteriore apporto di calorie, consente di apprezzare appieno il gusto naturale dei semi di sesamo naturali oppure tostati.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni dei migliori semi di sesamo che abbiamo testato.
Sacchetto in plastica trasparente contenente un chilo di semi di sesamo biologici bianchi, crudi, non tostati e decorticati.
Prodotto lavorato dall’azienda Oltresole.
I semi di sesamo Oltresole sono ideali per essere consumati come snack oppure per preparare diverse ricette della cucina orientale come la tahine e l’hummus.
Essi inoltre regalo una nota croccante a insalate, zuppe, minestre, primi e secondi piatti.
Conservare in un luogo asciutto, buio e fresco.
Sacchetto provvisto di zip in plastica richiudibile contenente un chilo di semi di sesamo bianchi provenienti dalla Nigeria, ma lavorati dall’azienda italiana ZIG, fondata nel 1907.
Semi di sesamo bianchi caratterizzati da un gusto piacevole, leggero e con una leggera tostatura.
La zip richiudibile permette inoltre una perfetta conservazione del contenuto.
Confezione convenienza contenente cinque chili di semi di sesamo biologici senza glutine prodotti dall’azienda toscana Probios.
Semi di sesamo senza glutine, perfetti da utilizzare cotti e crudi per insaporire cereali, biscotti, grissini e molto altro ancora.
Il formato da cinque chili garantisce inoltre una lunga scorta di alimento.
Sacchetto in carta contenente mezzo chilo di semi di sesamo bianchi biologici trattati dall’azienda Benessence, la cui sede si trova a Larino, località ubicata in provincia di Campobasso.
Semi di sesamo provenienti da agricoltura biologica e ottimo alimento per ricostituire l’organismo, poiché forniscono energia immediatamente utilizzabile.
Ottimi come sostitutivi del pane grattugiato oppure per insaporire minestre, zuppe, verdure e insalate.
Confezione da un chilo di semi di sesamo bianchi, tostati e sottovuoto, lavorati dall’azienda britannica Emma Basic.
Semi di sesamo tostati caratterizzati da una piacevole nota che ricorda il gusto della nocciola.
Si tratta di un alimento particolarmente ricco di fibre, in quanto ne contiene ben sei grammi ogni cento grammi di prodotto.
Il medesimo discorso si estende anche per le proteine, presenti per il 15,3% ogni ettogrammo di semi.
Sono l’ingrediente chiave non solo del sushi e dell’uramaki, ma anche di insalate, patatine fritte, salse e di tutto quello che suggerisce la fantasia del momento.
Quest’ultima parte della guida all’acquisto persegue lo scopo di fornire le risposte alle domande più frequenti sui semi di sesamo, così da ampliare il bagaglio conoscitivo dei consumatori e renderli maggiormente consapevoli.
I semi di sesamo sono una ricchissima fonte di proprietà nutritive, specie lipidi, visto che ne contengono oltre il 40%.
Tra essi vi sono gli Omega 3, gli Omega 6, l’acido alfa linoleico e l’acido linoleico.
Non sono inoltre da trascurare le proteine, i carboidrati e le fibre, ideali per la corretta funzione dell’intestino.
Si tratta di un alimento dall’alto potere nutriente e davvero semplice da consumare.
Dato l’elevato contenuto calorico (cento grammi di prodotto hanno infatti un apporto calorico pari a 600 calorie), si raccomanda di consumare i semi di sesamo con estrema parsimonia.
La dose giornaliera consigliata corrisponde infatti a massimo due cucchiai senza zuccheri e sale aggiunti.
I semi di sesamo possono essere mangiati in tantissimi modi, basti pensare alle ricette della cucina di tutto il mondo, alla preparazione di panature, prodotti da forno oppure per creare gustose barrette energetiche.
Essi sono buoni sia al naturale, sia tostati.
Per ottenere quest’ultimo risultato, è possibile acquistarli sia così, sia prepararli in maniera autonoma utilizzando un padellino dotato di fondo antiaderente oppure in forno.
In ambo i casi ricordarsi di girarli spesso per non bruciarli (ricordarsi infatti delle dimensioni alquanto microscopiche).
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