Lo speck è un salume italiano, più precisamente della zona dell’Alto Adige, inventato dalle popolazioni locali intorno al Duecento dopo Cristo, visto che a quei tempi, in mancanza dei frigoriferi, l’affumicatura e la stagionatura delle carni rappresentava uno dei metodi più efficaci per conservarle.
Esso è a base della coscia del maiale, alla quale vengono aggiunte sale e spezie per ottenere un sapore rustico.
Può essere utilizzato come valido sostituto del prosciutto crudo, in quanto viene utilizzata la medesima razza di suini, ossia i Sus scrofa domesticus.
Inutile dire che la scelta commerciale è davvero vasta, ma come si fa a scegliere quella maggiormente in linea con i propri gusti ed esigenze? Questa guida all’acquisto sarà pronta ad aiutare con consigli e recensioni!
Ottimo packaging; prezzo onesto e abbordabile; giusta stagionatura; sapore molto delicato.
Consistenza molto dura; gusto molto blando.
Ottimo rapporto qualità/prezzo; il marchio IGP è sinonimo di altissima qualità, poiché l’azienda deve attenersi a dei severi standard e viene pertanto sottoposta a controlli periodici da parte dello staff del consorzio; il formato assicura una lunga scorta di prodotto.
Per lo speck Gustos non è stata scritta alcuna nota negativa, in quanto il prodotto ha ampiamente soddisfatto tutte le persone che l’hanno acquistato.
Qualità ineccepibile; profumo e aspetto invitante.
Alcuni clienti ritengono che questo salume sia troppo salato e contenga una bassa quantità di grasso.
Quando ci si accinge a scegliere lo speck, al fine di acquistarne uno di tutto rispetto, si raccomanda di prendere in considerazione i seguenti tre criteri.
Qualora si avesse l’opportunità di toccare il trancio sottovuoto, premendo sui lati, le dita non devono affondare in modo eccessivo nella carne, altrimenti vuol dire che si tratta di un prodotto troppo giovane e fresco.
Meglio evitare la parte della cotenna, perché la durezza può ingannare.
Uno speck di tutto rispetto deve possedere almeno un dito di grasso, poiché indica l’impiego di ottime materie prime.
Inoltre il grasso è fondamentale per assicurare un’adeguata resistenza alle stagionature lunghe.
Per quanto riguarda il colore, deve essere rosso scuro e non fluorescente, altrimenti segnala la presenza di coadiuvanti di origine chimica.
L’affumicatura non deve mai coprire il gusto delle spezie e della carne, bensì diventare un tutt’uno con esse.
Il suddetto requisito è però testabile solo tramite la prova dell’assaggio.
Trancio da un chilo di speck leggermente affumicato e stagionato, privo di lattosio e prodotto dall’azienda Salumi Pasini.
Salume tipico del Trentino Alto Adige caratterizzato da un sapore lievemente affumicato, lavorato con metodi artigianali e sottoposto a una stagionatura pari a quattro mesi.
Esso viene realizzato con carni di maiale pregiate, a cui vengono addizionati ginepro, pepe e sale, mentre l’affumicatura avviene all’interno di locali provvisti di bacche di ginepro più trucioli di faggio.
Alimento privo di OGM, proteine del latte e lattosio.
Al fine di gustarlo meglio, si consiglia di farlo riposare a temperatura ambiente per almeno mezz’ora prima del consumo.
Trancio intero dalla forma squadrata del peso pari a quattro chili e mezzo, confezionato sottovuoto, stagionato e affumicato.
Prodotto fregiato dal marchio IGP.
Speck provvisto del marchio IGP, prodotto con antichi metodi artigianali da un’azienda piccola ubicata a 1300 metri d’altitudine, dove l’aria possiede i requisiti ideali per ottenere una stagione perfetta.
Perfetto da gustare sia tagliato a cubetti che a fette sottili.
Trancio da tre chili di speck prodotto dal salumificio Cantaluppi proveniente dal Trentino Alto Adige.
Salume prodotto solo con cosce di suino selezionate non solo per la qualità della carne, ma anche per peso e adiposità.
A seguito della disossatura dell’arto, esso viene tagliato a baffa (nonché la forma tipica dello speck), salato, speziato e sottoposto all’aggiunta di additivi.
Il periodo di salatura dura un mese circa, mentre l’affumicatura avviene in maniera tradizionale, durante la quale si usano solo legni privi di resina.
Il condimento ha una durata minima pari a quattro mesi all’interno di apposite celle con umidità e temperature controllate.
Quando giunge la maturazione dello speck, si procede con la pulitura dello strato di muffa, tagliato, messo sottovuoto ed etichettato.
Trancio di speck a metà del peso pari a due chili e due etti circa.
Alimento prodotto dal salumificio trentino Mendel.
Salume altoatesino prodotto con cosce di maiale salate e affumicate con metodi naturali all’interno di apposite camere dove vengono emessi dei fumi provenienti da legni non resinosi.
Esso presenta, oltre alla tradizionale forma squadrata, una consistenza compatta.
Alimento privo di OGM, glutine e lattosio.
Trancio da 475 grammi di speck Alto Adige IGP prodotto dal salumificio Kofler Speck.
Si tratta di un pezzo pari a 1/8 della baffa.
L’impresa Kofler Speck è a conduzione familiare e vanta un’esperienza pluri trentennale nella produzione del suddetto articolo.
Essa si avvale di ricette raffinate tramandate da generazioni.
Salume a base di carne salmistrata di prima scelta, alla quale, prima della salatura e dell’affumicatura, viene aggiunto un mix di spezie segreto.
Ideale da servire insieme a formaggi, noci oppure semplicemente con una fetta di pane per preparare il tradizionale spuntino dell’Alto Adige.
Questo paragrafo conclusivo persegue lo scopo di rispondere alle tre domande più ricorrenti sullo speck, così da fornire una panoramica completa riguardo il suddetto salume.
Lo speck, dal punto di vista nutrizionale, è un alimento decisamente energetico, in quanto ricco di lipidi, proteine, ferro, potassio più le molecole idrosolubili delle Vitamine del gruppo B, ossia cobalamina, niacina e tiamina.
Non è molto indicato a chi soffre di ipertensione.
L’utilizzo dello speck è pressoché infinito, poiché può essere utilizzato sia crudo che cotto per realizzare antipasti, primi e secondi piatti, nei quali sostituisce in maniera egregia i ben più grassi lardo, pancetta e bacon.
Quando si acquista un trancio di speck, una volta rimossa la plastica del sottovuoto, si raccomanda di avvolgerlo all’interno di un canovaccio pulito e leggermente inumidito, in modo da non seccare la carne.
Oltre al tradizionale speck, in commercio è possibile trovare quello black e quello cotto.
Il primo, da com’è possibile intendere dal nome, è realizzato con la carne dei suini neri, mentre il secondo viene appunto sottoposto a cottura al vapore.
Si tratta di un salume giovane, ma tutto da scoprire, in quanto caratterizzato da un sapore molto delicato.
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