La polvere di spinaci è un insaporitore naturale, originale sia nel gusto che nella consistenza.
Ultimo trend del momento in fatto culinario, si ricava dall’essiccamento delle foglie raccolte e macinate in giornata per far sì che il prodotto finale conservi le proprietà nutrizionali dell’ortaggio fresco.
Ricca di acido folico, vitamina A e luteina, la polvere di spinaci può essere aggiunta a vellutate, zuppe, risotti, pasta fresca di ogni tipo, agli impasti di muffin salati, pane, focacce, grissini e perfino nei frullati.
Ideale per insaporire smoothies o acque aromatiche, regala una sferzata di energia e di nutrienti.
Dal colore verde brillante, è molto versatile tanto da poterla utilizzare anche a scopo decorativo spolverizzandola direttamente sui piatti.
Il sapore delicato e per nulla invadente rendere appetitose e colorate anche le pietanze dolci come crepes, torte e biscotti. Scopriamo i migliori spinaci in polvere del 2023.
Sapore molto gradevole; qualità altissima; prodotto adatto a celiaci e intolleranti al glutine, poiché non contiene alcuna traccia di tale sostanza; alimento versatile e sempre capace di stupire i commensali.
Per la mortadella Salumi Pasini non è stata scritta alcuna lamentela.
Prezzo molto conveniente; consistenza croccante; profumo irresistibile.
Per la mortadella Fiorucci non è stato riportato alcun lato negativo.
Formato ideale sia per le attività ristorative, sia per i grandi consumatori di mortadella; gusto eccezionale.
Alcuni consumatori ritengono che il prezzo del prodotto sia elevato; colomba non adatta ai bambini, in quanto la farcitura è alcolica; la farcitura potrebbe non essere gradita a tutti i clienti.
Gli spinaci in polvere si ricavano dalle foglie dell’ortaggio appena raccolto.
Straordinari superfood, sono facili da usare e arricchiscono di gusto qualsiasi pietanza. Disponibili online e presso i negozi fisici di generi alimentari, ne bastano piccole quantità per creare ottime bevande o piatti coreografici.
Per scegliere il miglior prodotto, tuttavia, è necessario che risponda a dei criteri specifici:
La materia prima deve provenire da coltivazioni italiane di origine protetta.
Le foglie degli spinaci vanno raccolte in giornata per preservare i valori nutrizionali del prodotto, lavate, mondate, sottoposte ad essiccamento e a successiva macinazione. Ne deriva una polvere dal colore vivo, brillante e dal sapore delicato, priva di glutine e vegana.
Un buon prodotto deve essere puro al 100% e di elevata qualità. Il processo di produzione non deve prevedere l’aggiunta di alcuna sostanza chimica o di conservanti che possano in qualche modo alterare le proprietà organolettiche della materia prima o il sapore.
Per evitare che il prodotto possa coagularsi, si consiglia di utilizzarlo solo a necessità, di chiudere bene la confezione oppure di riporne il contenuto all’interno di sacchetti sigillanti.
In più, è preferibile tenere gli spinaci in polvere lontano dai raggi diretti del sole, da fonti di calore e dall’umidità. Se conservati correttamente hanno una durata di 24 mesi.
Qualsiasi sia il formato (da 50 fino a 500 grammi), l’etichetta deve riportare in chiaro la tabella nutrizionale con i valori medi per 100 grammi di prodotto.
Indicativamente, i migliori spinaci in polvere devono avere un elevato contenuto di proteine vegetali.
Gli spinaci in polvere, distribuiti dallo store Bongiovanni Farine e Bontà Naturali, sono provenienti da coltivazioni biologiche italiane.
Dall’aroma leggermente forte, la colorazione verde scuro, fine e solubile, sono particolarmente indicati per insaporire gli impasti salati per la preparazione di pane, sfoglia verde, pasta di diversi formati e ripieni per tortellini e ravioli.
In virtù del sapore scarsamente delicato non sono ideali come colorante per dolci, nelle bevande o a scopo decorativo.
Disponibili in diversi formati, sono un’ottima soluzione per sostituire farina e pangrattato in preparazioni tipo polpette.
Bastano appena 25-30 grammi per ogni chilo di farina per ottenere una colorazione soddisfacente.
Ovviamente per intensificare il sapore e la tonalità, è necessario aumentare un tantino le quantità suggerite.
Trancio da un chilo di mortadella Suprema prodotta dal salumificio Fiorucci, fondato a Pomezia nel lontano 1850.
La mortadella Suprema Fiorucci è un simbolo della norcineria italiana, in quanto il suddetto salumificio vanta una storia pluriennale.
Si tratta di una ricetta tradizionale priva di pistacchi, ma capace di regalare tantissimo gusto.
Trancio da quattro chili e mezzo-cinque di mortadella Levoni Oro prodotta dall’omonimo salumificio, la cui sede è ubicata a Milano.
Mortadella realizzata solo con le carni accuratamente selezionate di maiali nati, allevati e macellati in Italia.
Salume senza polifosfati aggiunti, proteine del latte, glutine e lattosio.
Trancio da cinque chili di mortadella Cuor di Paese prodotta dal salumificio emiliano Ibis, la cui sede operativa è ubicata a Busseto, località in provincia di Parma.
Questa mortadella viene chiamata Cuor di Paese, in quanto al centro di ogni fetta è presente un piccolo cuore, il quale crea un piacevole effetto visivo.
Il suo punto di forza è l’alta digeribilità, perché le spezie e le materie prime sono ben equilibrate; per tale ragione è consigliata anche alle persone più sensibili.
La cottura avviene inoltre in modo prolungato e lento, così da far acquisire alla carne una fragranza ben distribuita e intensa.
Confezione da mezzo salame di Mortadella di Gombitelli, il cui peso corrisponde a 1,4 chili.
Il prodotto viene realizzato dal Salumificio Artigianale Gombitelli, con sede operativa situata a Camaiore, città in provincia di Lucca.
Sebbene il nome possa trarre in inganno, si tratta di un salame pregiatissimo a base di coppa, spalla, lombo e pancetta di suino, le quali vengono lavorate con cura, salate e speziate per ottenere un composto profumato e morbido.
Una volta tagliato a fette, spesse oppure sottili in base alle preferenze, non si può fare altro che apprezzarne appieno il gusto.
Alimento privo di glutammato monosodico, lattosio, coloranti e glutine.
Inoltre, essendo un prodotto sottoposto a lunga stagionatura, può essere conservato all’interno degli ambienti domestici fino a sei mesi.
Consigli di consumo: la mortadella del Salumificio Gombitelli può essere mangiata al coltello oppure insieme a fette di pane casereccio leggermente riscaldato.
Concludiamo la guida all’acquisto rispondendo alle tre domande più ricorrenti riguardo la mortadella, così da fornire una panoramica completa ai lettori.
Le due possibili ipotesi di derivazione del termine mortadella sono myrtatum e murtatum: il primo si riferisce al mirto (un tempo utilizzata per aromatizzare la carne dell’insaccato), mentre il secondo al mortaio, ovvero lo strumento impiegato per macinare la materia prima.
Il tipico colore rosa chiaro è dato dalla lunga cottura in forno.
La ricetta ufficiale della mortadella è stata divulgata per la prima volta nel Seicento, quando il bolognese Vincenzo Tanara ha proposto una versione molto similare a quella dei giorni nostri.
L’unica differenza è la percentuale di grasso, visto che nei salumi odierni ammonta al 15%, mentre in passato si aggirava intorno al 30%.
La mortadella può essere gustata non solo in purezza, ma anche per preparare tantissime ricette calde e fredde, basti pensare a secondi piatti e pasta ripiena.
È inoltre perfetta da accompagnare con pizza, formaggi spalmabili e aceto balsamico.
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