Il tofu è un alimento di origini cinesi, anche se il suddetto termine deriva dalla lingua giapponese, la cui traduzione significa carne senza ossa.
Si tratta infatti di un prodotto solitamente ricavato dalla soia gialla oppure dalla canapa ed è molto utilizzato nei regimi alimentari vegetariani e vegani come valido sostituto delle proteine animali.
Inoltre, essendo del tutto privo di latticini, è perfetto anche per le persone allergiche e intolleranti al lattosio.
Ma come si fa a scegliere il prodotto più consono ai propri gusti e bisogni? Vediamolo subito in questa guida all’acquisto ricca di curiosità e consigli!
Sapore molto gradevole; qualità altissima; prodotto adatto a celiaci e intolleranti al glutine, poiché non contiene alcuna traccia di tale sostanza; alimento versatile e sempre capace di stupire i commensali.
Per la mortadella Salumi Pasini non è stata scritta alcuna lamentela.
Prezzo molto conveniente; consistenza croccante; profumo irresistibile.
Per la mortadella Fiorucci non è stato riportato alcun lato negativo.
Formato ideale sia per le attività ristorative, sia per i grandi consumatori di mortadella; gusto eccezionale.
Alcuni consumatori ritengono che il prezzo del prodotto sia elevato; colomba non adatta ai bambini, in quanto la farcitura è alcolica; la farcitura potrebbe non essere gradita a tutti i clienti.
Quando ci si appresta a scegliere il tofu, al fine di acquistare il prodotto migliore per i propri bisogni, è bene prendere in considerazione i seguenti tre criteri.
Il tofu viene solitamente venduto sotto forma di blocchi dalla rigidità variabile, i quali possono a loro volta essere confezionati sottovuoto, in salamoia oppure sottolio, così da permettere sia il consumo diretto, sia la preparazione di ricette più elaborate, basti pensare a ragù, ganache al cioccolato vegana, spezzatini vegetariani e via discorrendo.
La variante naturale del tofu ha un sapore del tutto neutro, ma sono disponibili anche versioni aromatizzate con verdure, spezie, erbe aromatiche e molto altro ancora.
Parlando invece della consistenza, esistono diverse proposte, ossia morbida, compatta ed extra compatta.
In quest’ultimo caso la scelta deve essere dettata dalle proprie preferenze e dalla ricetta che si desidera realizzare.
Un tofu di tutto rispetto contiene materie prime che hanno subito meno trattamenti e ore di trasporto possibili, durante le quali possono verificarsi sbalzi termici capaci di compromettere proprietà organolettiche e gusto finale del prodotto.
Se si auspica a una perfetta conservazione, meglio puntare sui prodotti a lunga scadenza che non necessitano di refrigerazione immediata.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni dei migliori tofu che abbiamo testato.
Trancio da tre chili di mortadella classica arricchita con pistacchi, senza lattosio e senza glutine.
Prodotto realizzato dall’azienda Salumi Pasini.
Mortadella lavorata con metodi artigianali, seguendo la tradizionale ricetta nazionale.
Perfetta da consumare come farcitura di panini oppure come antipasto, ripieno per tortellini e aperitivi accompagnati da confetture e formaggi.
Alimento caratterizzato da un profumo leggermente speziato e intenso, privo di OGM, lattosio, proteine del latte e glutine.
Parlando dell’impasto, è doveroso specificare la sua composizione a base di parti magre del maiale, alle quali vengono addizionati aromi di origine naturale, pepe, sale più cubetti di grasso.
La cottura avviene all’interno di forni per circa venti ore ad aria calda secca a una temperatura pari a 70° C.
Conservare il salume in frigo e, una volta aperto, coprire con pellicola trasparente e ultimare entro quindici giorni.
Trancio da un chilo di mortadella Suprema prodotta dal salumificio Fiorucci, fondato a Pomezia nel lontano 1850.
La mortadella Suprema Fiorucci è un simbolo della norcineria italiana, in quanto il suddetto salumificio vanta una storia pluriennale.
Si tratta di una ricetta tradizionale priva di pistacchi, ma capace di regalare tantissimo gusto.
Trancio da quattro chili e mezzo-cinque di mortadella Levoni Oro prodotta dall’omonimo salumificio, la cui sede è ubicata a Milano.
Mortadella realizzata solo con le carni accuratamente selezionate di maiali nati, allevati e macellati in Italia.
Salume senza polifosfati aggiunti, proteine del latte, glutine e lattosio.
Trancio da cinque chili di mortadella Cuor di Paese prodotta dal salumificio emiliano Ibis, la cui sede operativa è ubicata a Busseto, località in provincia di Parma.
Questa mortadella viene chiamata Cuor di Paese, in quanto al centro di ogni fetta è presente un piccolo cuore, il quale crea un piacevole effetto visivo.
Il suo punto di forza è l’alta digeribilità, perché le spezie e le materie prime sono ben equilibrate; per tale ragione è consigliata anche alle persone più sensibili.
La cottura avviene inoltre in modo prolungato e lento, così da far acquisire alla carne una fragranza ben distribuita e intensa.
Confezione da mezzo salame di Mortadella di Gombitelli, il cui peso corrisponde a 1,4 chili.
Il prodotto viene realizzato dal Salumificio Artigianale Gombitelli, con sede operativa situata a Camaiore, città in provincia di Lucca.
Sebbene il nome possa trarre in inganno, si tratta di un salame pregiatissimo a base di coppa, spalla, lombo e pancetta di suino, le quali vengono lavorate con cura, salate e speziate per ottenere un composto profumato e morbido.
Una volta tagliato a fette, spesse oppure sottili in base alle preferenze, non si può fare altro che apprezzarne appieno il gusto.
Alimento privo di glutammato monosodico, lattosio, coloranti e glutine.
Inoltre, essendo un prodotto sottoposto a lunga stagionatura, può essere conservato all’interno degli ambienti domestici fino a sei mesi.
Consigli di consumo: la mortadella del Salumificio Gombitelli può essere mangiata al coltello oppure insieme a fette di pane casereccio leggermente riscaldato.
Concludiamo la guida all’acquisto rispondendo alle tre domande più ricorrenti riguardo la mortadella, così da fornire una panoramica completa ai lettori.
Le due possibili ipotesi di derivazione del termine mortadella sono myrtatum e murtatum: il primo si riferisce al mirto (un tempo utilizzata per aromatizzare la carne dell’insaccato), mentre il secondo al mortaio, ovvero lo strumento impiegato per macinare la materia prima.
Il tipico colore rosa chiaro è dato dalla lunga cottura in forno.
La ricetta ufficiale della mortadella è stata divulgata per la prima volta nel Seicento, quando il bolognese Vincenzo Tanara ha proposto una versione molto similare a quella dei giorni nostri.
L’unica differenza è la percentuale di grasso, visto che nei salumi odierni ammonta al 15%, mentre in passato si aggirava intorno al 30%.
La mortadella può essere gustata non solo in purezza, ma anche per preparare tantissime ricette calde e fredde, basti pensare a secondi piatti e pasta ripiena.
È inoltre perfetta da accompagnare con pizza, formaggi spalmabili e aceto balsamico.
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