Il prosciutto spagnolo è il salume iberico più famoso al mondo, in quanto particolarmente apprezzato per il suo gusto deciso e leggermente affumicato.
Esso, in base alla tipologia, si ottiene dalla spalla oppure dalla zampa anteriore/posteriore del suino. Le parti vengono poi sottoposte a salatura a crudo, lavatura, riposo e stagionatura. Il periodo di stagionatura può variare dai 6 ai 30 mesi.
Ma quali sono i criteri da prendere in considerazione per scegliere il miglior prosciutto spagnolo del 2020?
In questa guida all’acquisto si potranno apprendere non solo numerose curiosità, ma anche leggere le recensioni dei migliori prodotti attualmente presenti sul mercato, con le rispettive caratteristiche tecniche, vantaggi e svantaggi.
Sapore molto delicato; Consistenza per nulla fibrosa; Buona presenza di grasso; Si scioglie in bocca creando una piacevole esplosione di sapori; Può essere facilmente tagliato anche dai consumatori meno esperti; Confezione dal design accattivante e scenografico.
Accessori di bassa qualità; Sapore eccessivamente salato.
Accessori in dotazione molto scenografici; Ottimo rapporto qualità/prezzo; Si taglia facilmente; Insieme alla salsiccia inclusa nella confezione è possibile organizzare un gustoso antipasto o aperitivo.
La salsiccia inclusa nella confezione contiene un’elevata percentuale di grasso.
Gusto deciso ma non eccessivamente salato; Ottimo imballaggio che ne preserva le caratteristiche organolettiche; Prodotto molto scenografico; Morbido e facile da sgrassare; Grazie al cordoncino nero in dotazione è possibile appenderlo.
Il prosciutto non è disossato e potrebbe risultare difficile da tagliare, soprattutto per i consumatori meno esperti; Elevata quantità di scarto tra cotenna e parte grassa; Tagliere sprovvisto di istruzioni per il montaggio.
Se si desidera acquistare un prosciutto crudo spagnolo, bisogna prendere in considerazione alcuni aspetti importanti, tra cui:
Essa influenza notevolmente il sapore del prosciutto crudo spagnolo. Quello proveniente da Salamanca presenta una minor quantità di grasso, è più morbido e ha un gusto leggermente fruttato.
Per quanto riguarda invece i prodotti dell’Estremadura o di Huelva, è doveroso segnalare che, oltre a contenere una percentuale di grasso più elevata, hanno un sapore più intenso e deciso;
Sebbene la percentuale di grasso sia necessaria per preservare la freschezza del salume, è bene sapere che i prosciutti spagnoli che ne contengono una quantità maggiore tendono ad essere più morbidi.
Essi sono particolarmente indicati ai soggetti che necessitano di più tempo per consumarli, basti pensare ai single.
Per quanto riguarda invece i prodotti con meno grasso, si caratterizzano per il sapore più deciso e sono consigliati a chi tende a mangiarli con molta frequenza, poiché tendono a seccarsi rapidamente;
Un prosciutto spagnolo di buona qualità non viene mai venduto a basso prezzo, in quanto il processo di produzione richiede molto tempo.
Evitare pertanto di farsi tentare dalle offerte eccessivamente vantaggiose, a meno che non si tratti di una vendita promozionale temporanea e lanciata da un rivenditore accreditato.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni dei migliori prosciutti spagnoli che abbiamo testato.
Prosciutto crudo spagnolo da 1 KG con coltello e tagliere dotato di morsa inclusi nella confezione.
Mini prosciutto crudo spagnolo con stagionatura pari a 10 mesi.
Esso è stato prodotto tramite la selezione delle migliori parti del suino, le quali vengono sottoposte a salatura e stagionatura, che consentono di acquisire il suo tipico sapore capace di contraddistinguerlo.
La carne ha un colore rosa/rosso porpora e un gusto dolce.
Trancio da 4,75 kg di prosciutto crudo stagionato. Nella confezione sono inclusi una salsiccia da 200 grammi, un coltello e un tagliere con morsa.
Mini prosciutto crudo spagnolo prodotto dalla selezioni delle migliori parti della carne di suino, le quali vengono successivamente sottoposte a salatura e stagionatura.
La carne ha un colore rosa/rosso porpora, mentre il grasso è bianco lucido. Ha un aroma piacevole e delicato, in quanto la presenza del sale è ben calibrata.
Per quanto riguarda invece la salsiccia serrana, ha subito un processo di media stagionatura ed è stata aromatizzata con pepe e sale.
Spalla di prosciutto spagnolo da 4,5 kg con coltello e tagliere dotato di morsa inclusi nella confezione.
Prodotto semigrasso con stagionatura minima di 9 mesi, la quale avviene in ambienti di montagna (appunto Sierra), dove vi sono le basse temperature capaci di facilitarne il processo.
Spalla di prosciutto spagnolo Serrano da 1 Kg aromatizzato con sale marino del Mar Mediterraneo.
Il prodotto, una volta tagliato, presenta un colore rosso brillante e delle venature di grasso bianco. Il suo sapore è deciso, la consistenza è untuosa ed il retrogusto tende a rimanere in bocca per molto tempo.
Conservare il prodotto in un luogo refrigerato e asciutto. Al fine di apprezzare pienamente tutte le sue caratteristiche, si consiglia di consumarlo a temperatura ambiente.
Una volta aperta la confezione, terminarla entro sei settimane, mentre se chiusa entro sei mesi dalla data di ricezione.
Spalla di prosciutto spagnolo da 1 kg con aggiunta di sale marino del Mar Mediterraneo.
La spalla del prosciutto crudo Serrano non contiene conservanti, nitrati, nitriti e coloranti. Si ottiene tramite salatura e stagionatura pari a 20 mesi. Il colore della carne è rosso brillante, la quale viene piacevolmente interrotta da venature di grasso bianche.
Al fine di apprezzare al meglio le sue qualità, si consiglia di conservare l’alimento in un luogo refrigerato e asciutto e di consumarlo entro sei settimane dalla data di apertura.
Il prodotto, con la confezione ancora chiusa, si conserva per un periodo massimo di sei mesi.
In questo paragrafo verranno fornite le risposte alle domande più frequenti sul prosciutto spagnolo, grazie alle quali sarà possibile arricchire le proprie conoscenze in merito al prodotto.
Il prosciutto spagnolo più famoso è il Pata Negra, la cui denominazione corretta è Jamón Iberico de Bellota (prosciutto iberico di Bellota). Esso viene prodotto da maiali iberici con manto nero e unghia dello zoccolo del medesimo colore, dal quale deriva appunto il termine Pata Negra.
I suini destinati alla produzione di questo salume vengono tenuti ben lontani dagli allevamenti intensivi per essere lasciati pascolare liberamente in mezzo alla natura. Inoltre la macellazione ha lo scopo di non causare stress, in quanto causerebbe delle reazioni che andrebbero a compromettere il gusto finale dell’alimento.
La differenza tra il Pata Negra e il Jamón Serrano consiste nella razza dei maiali impiegata e nella rispettiva alimentazione, la quale influenza notevolmente il gusto del prodotto finale.
I suini destinati alla produzione del Pata Negra vengono nutriti con ghiande ed erba, mentre quelli per il Jamón Serrano con mangimi. Per questo motivo la prima versione di prosciutto è decisamente più costosa.
Sebbene siano entrambi dei salumi di altissima qualità, sono molto diversi, a partire dalla zona di produzione: il prosciutto crudo spagnolo viene appunto prodotto in Spagna, mentre quello italiano nel nostro Paese.
Un’altra sostanziale differenza consiste nelle razze suine: per il prosciutto spagnolo vengono utilizzati i maiali neri, per quello italiano i cosiddetti suini pesanti, il cui peso si aggira intorno ai 160 kg. Non bisogna poi dimenticarsi dell’aspetto: il prosciutto crudo nostrano è di forma tonda o a pera, ha una cotenna spessa e un’ampia porzione di grasso bianco sul bordo esterno. La fetta, una volta tagliata, ha una consistenza umida.
Per quanto riguarda invece il salume spagnolo, la coscia del suino è più affusolata, la cotenna è gelatinosa e ogni fetta è di color corallo con venature di grasso.
Il prezzo del prosciutto spagnolo varia in base alla qualità, per esempio:
Questo salume ha un costo elevato per via dell’allevamento libero dei suini e per il lungo processo di lavorazione/stagionatura.
Il prosciutto spagnolo più costoso del mondo è il Dehesa Maladua, il quale può costare fino a 4100 euro a coscia. Esso proviene dall’Andalusia e ne vengono prodotti solo pochi pezzi l’anno (circa 80).
Viene ricavato da una particolare razza suina, ossia il maiale pezzato di Jabugo, che viene fatto pascolare liberamente e nutrito solamente con ghiande, erba e radici, la cui quantità oscilla dai 6 ai 7 chili giornalieri.
Il prosciutto spagnolo è reperibile presso alcuni supermercati italiani oppure online e si può immediatamente riconoscere dall’etichetta, sulla quale sono presenti, in base alla tipologia, le scritte Jamón Serrano, Pata Negra e via discorrendo.
Se si desidera ordinarlo dal web, basterà inserire le parole prosciutto spagnolo in qualunque motore di ricerca per veder comparire tutti i negozi che lo vendono.
Al fine di gustarlo al meglio, si consiglia di scegliere un rivenditore in grado di recapitarlo a domicilio in tempi brevi, poiché si tratta pur sempre di un prodotto delicato da consumare fresco.
Il taglio al coltello è il miglior metodo per apprezzare pienamente le caratteristiche del prosciutto spagnolo. Per questo motivo è bene munirsi di un tagliere dotato di morsa in grado di tenerlo ben saldo.
Tagliare delle fette sottili e possibilmente contenenti una buona percentuale di grasso. Per evitare di ferirsi, si raccomanda di tenere il corpo lontano dal tagliere e dal coltello.
Nota bene: per tagliare più facilmente il prosciutto, si consiglia di portarlo a temperatura ambiente, in modo che la carne riesca ad ammorbidirsi.
Se si acquista una coscia intera, è necessario disossarla con un coltello di piccole dimensioni, il quale può essere facilmente inserito tra la carne e l’osso.
Per evitare incidenti, si consiglia di tenere la lama in posizione perpendicolare e di non avere fretta. In caso di inesperienza, meglio delegare l’operazione ad una persona capace, che riuscirà a portarla a termine nell’arco di pochi minuti e senza spreco di prodotto.
Se si acquista un trancio o una coscia di prosciutto crudo spagnolo, si raccomanda di tagliare solo le fette che si intendono consumare in quel momento, in quanto tende a seccarsi rapidamente.
La parte rimanente deve invece essere coperta da un canovaccio in cotone inumidito, il quale, insieme al grasso, aiuta a preservarne la morbidezza. Qualora venisse acquistato affettato al banco salumeria, è necessario mangiarlo entro due giorni, avendo cura di lasciarlo nell’incarto originale e lontano dalle correnti d’aria.
Nel caso si riuscisse invece a reperirlo affettato e all’interno di confezioni sigillate, attenersi alla data di scadenza, ma una volta aperto, consumarlo il prima possibile.
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